cultura

"Orvieto Cinema Fest", la settima edizione indaga il tema della metamorfosi

giovedì 19 settembre 2024
di D.P.

Nasce dal desiderio di "raccontare quel momento in cui le prime impressioni della vita ci colpiscono e vanno a creare la nostra identità e la nostra memoria, quell’estate che non dimenticheremo mai", il film realizzato da Kino Produzioni con Rai Cinema in co-produzione con June Films che racconta dell'incontro tra Clara e Irène, durante una gita organizzata dall’ospedale che le ha in cura, e dal rapporto che ne nasce nell'agosto del 1997. Presentato alla Berlinale, arrivato a fine maggio di quest'anno nelle sale italiane e guadagnatosi una candidatura ai Nastri d'Argento, "Quell’estate con Irène" sarà proiettato venerdì 20 settembre alle 18.30 al Multisala Corso alla presenza del regista Carlo Sironi che dialogherà con il critico cinematografico Boris Sollazzo e il pubblico, parlando del suo desiderio di realizzare, dopo "Sole", "un film che avesse la sostanza indefinita di un sogno ad occhi aperti e la precisione chirurgica dei ricordi più importanti".

Appuntamento speciale in attesa dell'inizio ufficiale di "Orvieto Cinema Fest 2024" che assegna al regista romano, classe 1983, il ruolo di presidente di giuria e che torna puntuale sulla Rupe da domenica 22 a domenica 29 settembre per dare forma alla settima edizione. L'evento pre-festival "Aspettando...Orvieto Cinema Fest" segna anche l'avvio di una collaborazione con il Multisala Corso che troverà sostanza nel corso di tutto l'inverno. Quanto alla manifestazione promossa dall’omonima organizzazione di volontariato cresce nel programma e nel respiro internazionale proponendo non solo cortometraggi, ma anche fotografia ed arte in una dimensione collettiva per nuove chiavi di lettura di presente e futuro, riflettendo insieme su temi urgenti come il cambiamento sociale e le tensioni che animano il Pianeta. Fil rouge della manifestazione, quello della metamorfosi. Mutamento e cambiamento come spinta continua, insita nelle esistenze.

Dei 27 corti in concorso nove sono anteprime nazionali e una europea – Viaje de Negocios, Kum Kum, Oiseau de Passage (Wandering Bird), Four Holes, The Silence of Iron, Concrete Whisper, Los Mosquitos, Peipei, Circle, Kaminhu – e provengono da 19 diversi Paesi, il numero più alto di sempre. Cornice dei quatto giorni di proiezioni del primo festival internazionale di cortometraggi “Made in Umbria”, si conferma il Teatro Mancinelli. Gli appuntamenti, però, si snodano nei luoghi cardin di tutto il centro storico, con le due sezioni non competitive – "Focus On - Taiwan" e “La Scatola Magica" – ospitate nella Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi". Qui fino a venerdì 27 settembre, dalle 8.30 alle 18, sarà possibile visitare anche la mostra delle quindici opere finaliste del concorso per illustrazioni "Metamorfosi", che offrono una riflessione visiva sulla trasformazione, nel solco di grandi figure letterarie come Ovidio, Apuleio e Kafka.

Nella vicina Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo fino a domenica 29 settembre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 sarà visitabile, invece, la mostra video-fotografica "The Ice Builders" che documenta un esempio tangibile di metamorfosi ambientale e sociale. Attraverso il progetto “Ice Stupa Zanskar”, il pubblico è introdotto alla lotta delle comunità del Ladakh, nella regione dell'Himalaya, contro la crisi climatica, che ha alterato drasticamente il loro ecosistema. Le immagini catturano la costruzione di ghiacciai artificiali, una risposta innovativa alla scarsità d'acqua che minaccia la sopravvivenza di queste comunità. Un potente promemoria dell'urgente necessità di adattamento e trasformazione in un mondo che cambia rapidamente, dove l’umanità è allo stesso tempo vittima e colpevole. Domenica 22 settembre alle 17, vernissage e aperitivo di inaugurazione alla presenza del regista e fotografo Francesco Clerici.

Numerosi i momenti pensati per mettere al centro la cittadinanza, il territorio e le diverse realtà che lo animano con progetti di carattere sociale. Lunedì 23 settembre alle 16.30 è in programma, infatti, la proiezione del film “Metamorfosi”, un progetto di Xenia – Rete Sistema Accoglienza Integrazione in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio" e l'Associazione "Io ci sono per". Sabato 28 settembre alle 10.30 al Multisala Corso proiezione aperta al pubblico del cortometraggio, incontro con i partecipanti e racconto del progetto "Inter-azioni", realizzato dal festival nei mesi scorsi in collaborazione con la Casa di Reclusione e il Liceo Artistico "Livio Orazio Valentini". Confermato, infatti, l'occhio di riguardo – come accade ormai da diverse edizioni – verso il mondo scolastico, a cui “Orvieto Cinema Fest” si dedica durante tutto l’anno con progetti che riguardano, di volta in volta, istituti primari e secondari.

Per incentivare l’incontro e lo scambio fra giovani e figure di riferimento, nella mattinata di lunedì 23 settembre è previsto anche un workshop con professionisti del settore rivolto ad alcune classi del Liceo Artistico di Orvieto. Dopo tre serate di proiezioni – da mercoledì 25 a venerdì 27 settembre alle 21 – a decretare i vincitori nella cerimonia di premiazione prevista nel pomeriggio di sabato 28 settembre alle 18 – oltre al regista Carlo Sironi, saranno anche l'attrice e autrice Liliana Fiorelli che ha lavorato con registi di spicco come Sergio Castellitto, Paolo Virzì e Pietro Castellitto, e Paolo Fossati, giornalista, critico e docente in diverse università italiane. Al fianco della giuria del concorso internazionale confermata quella del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici con Roberto Baldassarre, Sarah Helena Vad Put e Paola Olivieri, chiamata a valutare “opere capaci di cristallizzare in pochi minuti frammenti di vita, di cambiamento”.

"Adattamento ed evoluzione, esperienze personali e collettive. Le narrazioni spaziano da temi intimi e personali a questioni globali e ambientali, che riflettono la mobilità della società contemporanea, dove la capacità di trasformarsi diventa chiave di sopravvivenza e crescita". Per quanto riguarda le sezioni non competitive, "Focus On", pensata per esplorare di volta in volta produzioni cinematografiche estere e di Paesi al centro di grandi nodi storico-sociali, quest'anno dedica retrospettiva e talk di presentazione ad un'isola al centro di tensioni geopolitiche globali. La complessa identità taiwanese, sospesa tra la memoria delle origini e la costruzione di una nuova autonomia, si riflette nelle produzioni cinematografiche più recenti. Attraverso i corti, il festival si propone di “esplorare come Taiwan affronti le sue metamorfosi interne ed esterne, e come queste influenzino la vita quotidiana e le espressioni artistiche dei suoi cittadini”.

Torna, infine, a grande richiesta, come detto, "La Scatola Magica", la sezione dedicata ai più piccoli, sempre così curiosi e permeabili al mistero della settima arte. Le opere selezionate per le proiezioni fuori concorso pomeridiane sono racconti che, con fantasia e delicatezza, parlano di crescita, scoperta di sé e del mondo. Main sponsor dell'evento: Fondazione Cassa di Risparmio Orvieto. Main partner: Commissione Europea, Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Orvieto e Umbria Film Commission con il supporto di Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Media Partner: MyMovies.it, 1977magazine, Framed Magazine. Artwork: Aaron Lowell Denton. Tutti gli eventi sono gratuiti. Per aggiornamenti, dettagli ed eventuali registrazioni è possibile consultare sito Internet, pagina Facebook e profilo Instagram del festival.

Per ulteriori informazioni:
www.orvietocinemafest.it