"I Farnese e l'architettura. Corte, città e territorio da Paolo III a Elisabetta Regina di Spagna"
Tenta, per la prima volta, una sintesi complessiva, con impostazione cronologica, degli interventi architettonici, urbani e territoriali promossi dai Farnese o a loro strettamente legati. Affida la sfida ad un équipe internazionale di 31 specialisti che, in molti casi, hanno dedicato gran parte dei loro studi a tali argomenti per presentare lo stato dell'arte e numerose novità sull'intera parabola del rapporto tra i componenti della casata e l'architettura.
"I Farnese e l'architettura. Corte, città e territorio da Paolo III a Elisabetta Regina di Spagna" – questo il titolo del corposo volume pubblicato nel 2023 per i tipi di GBEditoriA, Roma, che sarà presentato sabato 7 settembre alle 17 nella Sala di Giove di Palazzo Farnese, a Caprarola, per iniziativa della Direzione Regionale dei Musei Nazionali del Lazio e dall’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo – adotta un doppio approccio.
Uno biografico, funzionale a ricostruire la qualità della committenza architettonica, e uno diacronico, che affronta temi di longue durée significativi per la storia dinastica e, più in generale, per l’evoluzione nel tempo del rapporto culturale, oltre che politico, con i vari stati italiani ed europei. Tra le 528 pagine anche elaborazioni cartografiche e architettoniche appositamente studiate per evidenziare con efficacia gli interventi dei Farnese in Italia e nei loro principali centri di potere.
Numerosi gli scatti d'autore del volume che muove dagli studi specialistici condotti durante tutta la sua carriera da Bruno Adorni, a lungo docente di Storia dell’Architettura all’Università degli Studi di Parma, estesi al periodo finale della committenza dinastica dal suo allievo Carlo Mambriani, anch’egli docente di Storia dell’Architettura nello stesso ateneo. Dopo i saluti istituzionali, la pubblicazione sarà illustrata dai curatori avvalendosi anche della proiezione di filmati.
Si tratta di materiale girato appositamente per la grande mostra "I Farnese. Architettura, Arte, Potere" tenutasi nel 2022 al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, a venticinque anni dall’ultima esposizione sul tema, con l’obiettivo d’indagare la straordinaria affermazione della casata nella compagine politica e culturale europea dal '500 al '700, attraverso l’utilizzo delle arti come strumento di legittimazione. Oltre 300 le opere provenienti da collezioni pubbliche e private.
Tra i prestiti eccezionali, a conferma delle relazioni e dell’interesse dei Farnese per la cultura e gli oggetti provenienti da terre lontane e sconosciute, due globi Coronelli dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e, per la prima volta in Italia dal Musée des Amériques-Auch, la Messa di San Gregorio eseguita in Messico dagli Indios per ringraziare Paolo III della Bolla "Sublimis Deus", che riconobbe l’umanità dei nativi americani e ne condannò lo sfruttamento.
E ancora un nucleo di circa 200 disegni di architettura – dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, dalle raccolte grafiche statali di Monaco di Baviera, dagli Archivi di Stato di Parma, Piacenza, Napoli, Roma e Modena, dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, dalla Reverenda Fabbrica di San Pietro e dello stesso Complesso Monumentale della Pilotta – insieme a modelli, elaborazioni grafiche e, appunto, filmati.
Venti i dipinti, tra cui opere di Raffaello, Tiziano Vecellio, El Greco e Annibale Carracci, in dialogo con quelle del Complesso a rievocazione della galleria farnesiana, dove erano custoditi i 100 dipinti più significativi della collezione di famiglia. Più di 80 gli oggetti dal Gabinetto delle Cose Rare del Museo e Real Bosco di Capodimonte tra cui la Cassetta Farnese, la Tazza Farnese dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, monete, medaglie, materiali museali e archivistici.
L'ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per ulteriori informazioni:
0761.646052 – drm-laz.palazzofarnese@cultura.gov.it