cultura

Presentato "Eva", un thriller nei meandri del rapporto uomo-natura. "Orvieto set ideale"

giovedì 22 agosto 2024
di Davide Pompei

Un viaggio psicologico e sensoriale che esplora i concetti di maternità, perdita e redenzione, immersi in un mondo che oscilla tra realtà e immaginazione. Ha il sapore del thriller che scruta il rapporto vitale del legame tra uomo e natura, “Eva”, l'annunciato film diretto da Emanuela Rossi – alla sua opera seconda dopo “Buio”, lungometraggio assegnatario di diversi riconoscimenti – e prodotto dalla Courier Film con il contributo di Umbria Film Commission e la collaborazione del Comune di Orvieto, che arriverà nelle sale nel 2025, in occasione di un importante festival.


Qui avranno luogo quattro delle cinque settimane di riprese previste. Partite lunedì 19 agosto, andranno avanti fino a venerdì 20 settembre. I primi ciak sono stati battuti nella galleria del Centro Commerciale “Porta d'Orvieto” e tra i girasoli delle campagne di Castel Giorgio. Nei locali dell'ex Caserma Piave – già trasformati in Sala Prove per il film tv “Carla” – stavolta sarà ambientato un Commissariato di Polizia. Oltre al centro storico, l'occhio della cinepresa catturerà anche la zona di Bardano per poi spostarsi alla Cascata delle Marmore, a Terni, fino al mare di Montalto di Castro.


Oltre 60, fra troupe e cast, le persone ospitate in città e circa 150 le comparse arruolate insieme a numerose maestranze locali. Sul set, anche una dozzina di professionisti umbri, insieme all'auspicio che le occasioni di impiego per le maestranze tecniche e artistiche regionali possano moltiplicarsi grazie a nuovi finanziamenti e nuove iniziative a beneficio del comparto produttivo dell’industria audiovisiva umbra. Per la regista, originaria di Porto San Giorgio, questa seconda pellicola corona una solida carriera da sceneggiatrice di serie tv e autrice di diversi cortometraggi pluripremiati.

Questo – spiega – è un thriller molto legato alla natura, in cui il paesaggio ha un ruolo importante. In Umbria, e in particolare nel territorio di Orvieto, abbiamo trovato le condizioni ottimali per girare soprattutto per il contrasto che si crea tra la storia di Eva, una quarantenne affascinante e piena di sfaccettature che gira per la città cercando padri con bimbi piccoli che la seguono e poi misteriosamente spariscono, e la tranquillità di un paesaggio che è location ideale per il dipanarsi della storia”.


Dopo ogni sparizione, Eva è vicino ad un laghetto di montagna, luogo pulito ed incontaminato. Mentre strane presenze blu sembrano apparire nel cielo, lei sembra seguire una missione precisa. L’incontro improvviso con Giacomo, un apicoltore vedovo che vive in una fattoria isolata, e con suo figlio Nicola sconvolgerà i suoi piani. Sarà proprio il bambino, subito legatissimo a lei, a chiederle aiuto per rivedere la madre, di cui non ricorda nulla e che si rifiuta di credere morta. Eva lo aiuterà nella sua commovente ricerca.

 

Sarà questo l’inizio di una serie di sconvolgenti rivelazioni, che cambieranno le loro esistenze. E non solo le loro. Assegnato all'attrice brasiliana Carol Duarte, reduce dal successo del film “La Chimera” di Alice Rohrwacher, il ruolo di protagonista. “Un personaggio – anticipa – particolare e sensibile. Sono molto felice di tornare a girare in Italia, l’Umbria è un posto bellissimo e occupa un posto speciale nella mia vita”. Al suo debutto cinematografico, Tommaso Zoppi, 11 anni, di Sirolo, notato dalla regista dopo un provino per “Giacomo Leopardi. Vita e amori del poeta”.

 

Sul grande schermo il padre sarà l'attore Edoardo Pesce, noto al cinema e in tv per film e fiction come “Romanzo Criminale”, “Ultimo”, “20 Sigarette” e premiato con il David di Donatello e il Nastro d'Argento per l'interpretazione in “Dogman” di Matteo Garrone, come attore non protagonista. “Questo spiega è un progetto molto interessante, con una sceneggiatura ben scritta che poggia su vari piani narrativi con implicazioni e risvolti ambientalisti. Per me, un'occasione per affrontare un ruolo diverso rispetto ai cattivi finora interpretati”.


Prima volta in città per Giordano De Plano, suo partner nella serie tv “Christian”. “L’accoglienza, la tranquillità, la facilità negli spostamenti – confida – sono elementi che nel cinema fanno la differenza. E Orvieto li possiede tutti”. “Qui – conviene il produttore Claudio Corbuccic'è un’ospitalità eccezionale. Il ruolo di Umbria Film Commission è stato fondamentale anche nel supporto e nella realizzazione di due importanti casting. Preferiamo girare fuori Roma, nei giorni del set gli attori vivono insieme, escono dalla loro vita quotidiana ed entrano meglio nella storia”.


Eva – aggiunge il direttore di Umbria Film Commission, Alberto Pasqualeha ottenuto il contributo regionale di Umbria Film Fund 2022, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021/2027. Abbiamo prestato alla Regione il supporto tecnico nella formulazione del bando e, con l’ausilio della coordinatrice della Film Commission, Giulia Brunamonti, lavorato alla redazione delle istruttorie delle 28 opere risultate eleggibili per il successivo giudizio da parte della commissione di valutazione che ha reputato finanziabili otto opere, fra le quali appunto Eva”.


Ospitare questi momenti – conclude il sindaco, Roberta Tardani sta diventando una gradita consuetudine. L’Umbria ha riaffermato il suo ruolo anche in ambito cinematografico grazie all’impegno della Regione e, in questo contesto, la nostra città si è ritagliata uno spazio di primo piano. Dopo i film e le serie tv girati qui negli ultimi quattro anni, da agosto a novembre ospiteremo quattro produzioni cinematografiche e televisive. Si conferma e si consolida, dunque, l’idea che avevamo avuto di fare di Orvieto un luogo accogliente e attrattivo per le produzioni”.