cultura

Un libro per compiere un lungo viaggio nella storia di Celle sul Rigo

domenica 18 agosto 2024

Un castello di confine tra diversi “potentati”, un Comune tra diversi Stati, una comunità tra memoria e futuro: questi i punti focali che caratterizzano la storia di Celle sul Rigo, frazione del Comune di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, raccontata da un volume di recente pubblicazione che getta una nuova luce sulla storia del paese e della comunità che lo abita.

Il libro "Celle sul Rigo", a cura di Raffaele Rocchi e Patrizia Turrini (pubblicato da Extempora edizioni) è un progetto editoriale con cui gli autori hanno voluto contribuire a documentare in modo sistematico la storia di Celle sul Rigo, attraverso la lettura e la rielaborazione della ricca documentazione edita e inedita, e all’analisi degli elementi urbanistici e architettonici del paese.

Sono state svolte importanti ricerche presso l’Archivio di Stato con documenti scritti a mano, in volgare o latino, che hanno richiesto attività di trascrizione e di interpretazione storica. L’obiettivo della pubblicazione è anche quello di narrare la storia di un luogo e di una comunità, che seppur minore rispetto alle grandi storie dei principali centri della provincia di Siena, è riferita a un lungo periodo, ricco di avvenimenti e di interazioni con un vasto territorio.

Nella parte dedicata alla ricerca storica, gli autori hanno descritto un campo temporale molto ampio, che va dall’epoca etrusco-romana, fino ai primi anni del XX secolo. È stata tracciata la presenza di etruschi e romani sul territorio di San Casciano dei Bagni e Celle, formulando delle ipotesi basate sulla toponomastica e sui diversi reperti archeologici ritrovati. Celle probabilmente non è mai stato abbandonato dai suoi abitanti per la sua posizione strategica, sia in epoca romana, sia in quelle successive dei longobardi e franchi.

Oltre alla posizione, Celle ha rappresentato anche un importante snodo economico, per via della resa agricola e della presenza di una ricca dogana sul territorio, sulla via Francigena-Romana (attuale località La Torricella), tra Stato Pontificio e Repubblica di Siena prima e Granducato di Toscana poi. Dal periodo granducale, il volume contiene dettagliate descrizioni del castello di Celle nel XVII secolo, attraverso le relazioni di alcuni visitatori incaricati dalle autorità di governo, fino all’annessione nella comunità di San Casciano dei Bagni nel XVIII secolo.

La presentazione pubblica del volume è avvenuta sabato 17 agosto alla Fattoria Bocchi Bianchi, organizzata dalla Pro Loco di Celle sul Rigo, con il patrocinio del Comune di San Casciano dei Bagni. Un importante finanziamento alla pubblicazione è arrivato anche dalla Regione Toscana, in virtù dell’attenzione verso i piccoli borghi nelle aree più rurali della Toscana; la prefazione del volume è infatti stata scritta dal Presidente della Regione, Eugenio Giani.

Alla presentazione del volume sono intervenuti Agnese Carletti (sindaca di San Casciano dei Bagni), Benedetta Gori (presidente della Pro Loco Celle sul Rigo), Alessandro Dani (professore di Storia del Diritto Medievale e Moderno dell’Università di Roma Tor Vergata), i curatori del volume, Raffaele Rocchi e Patrizia Turrini, oltre ad Andrea Brogi, Paolo Morelli e Fausto Tanzarella che hanno contribuito alla stesura del libro.

“Questo libro non è solo un racconto storico, ma anche un grandissimo gesto di amore per Celle, quell’amore che rende i cellesi capaci di scrivere il proprio futuro. È una pubblicazione che rientra in un disegno ben più grande: è uno stimolo per promuovere e sostenere le attività finalizzate alla conoscenza. Sono convinta infatti che solo la cultura sia in grado di generare cittadini consapevoli, attenti e attivi” ha commentato la prima cittadina.

“Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato, all’Amministrazione Comunale, al dottor Raffaele Rocchi, cellese instancabile promotore di iniziative e connessioni strategiche, alla dottoressa Patrizia Turrini e al dottor Andrea Brogi che si sono appassionati alla nostra Celle e a Paolo Morelli, detentore di conoscenze infinite.

Grazie all’Archivio di Stato di Siena e alla sua direttrice, la dottoressa Cinzia Cardinali e all’Archivio Diocesano di Chiusi per aver messo a disposizione molti materiali e grazie a tutti coloro che con le loro donazioni hanno contribuito a questo progetto: grazie quindi ai singoli cittadini, all’associazione Lions Club di Chiusi, alla Banca Tema e alla Regione Toscana" ha concluso la presidente della Pro Loco, Benedetta Gori.