cultura

Riaperta la Torre del Palazzo dei Priori, ospiterà il Museo di Arte Contemporanea

sabato 27 luglio 2024
di D.P.

Diciotto mesi di lavori, dopo la progettazione, e un investimento da 970.000 euro, di cui 616.000 finanziati dal Ministero della Cultura e i restanti provenienti dal bilancio comunale. Tanti ne sono serviti per l'intervento di recupero, restauro e riqualificazione funzionale della Torre del Palazzo dei Priori di Todi. Inaccessibile dalla fine dell'800, il prestigioso immobile del XIV secolo che si affaccia su Piazza del Popolo, antica sede dei governatori, è stato formalmente restituito alla città venerdì 26 luglio con il taglio del nastro preceduto da un'affollata presentazione nella Sala del Consiglio Comunale e seguito dalla visita guidata alla Torre e alla mostra storico-documentaria allestita nell'ex Sala delle Udienze, al primo piano, che racconta le trasformazioni del palazzo e le sue connessioni con la vicende della città.

Edificata a partire dal 1367, la Torre, dotata di 21 finestre e innumerevoli buche pontaie, viene citata per la prima volta in un atto notarile del 1385 e, insieme al Palazzo del Capitano del Popolo, rappresenta uno dei simboli della città di Jacopone, oltre che il fulcro iconico-monumentale della sua piazza medievale più nota. Nel prossimo futuro andrà ad ospitare il Museo di Arte Contemporanea della Città, secondo il progetto che figura anche nel dossier di candidatura di Todi a Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea 2026. Non solo la sua storia, la sua architettura e la sua posizione, dunque, ma anche la visione che gravita intorno all'edificio e alla sua rifunzionalizzazione fanno della Torre uno spazio tematico da reintegrare nel circuito delle principali mete di interesse turistico.

Il cantiere vero e proprio è durato un anno, con "una gestione efficace ed efficiente da parte dell'Amministrazione Comunale" che, ha sottolineato il sindaco, Antonino Ruggiano, "è alla base dei grandi risultati che si stanno conseguendo nel reperimento di finanziamenti e nel loro ottimale utilizzo, andando a dare risposte alle esigenze concrete di cittadini, ma anche al sogno di una città antichissima in grado di guardare al futuro". Il primo cittadino ha inteso rimarcare il "forte significato, anche simbolico, di un importante intervento di recupero e restauro che ha restituito alla comunità ambienti del XIV secolo che, da oltre un secolo, era non solo inutilizzato ma addirittura inaccessibile.

Un grande risultato che fa onore ad un'intera generazione di tuderti e che arriva all'interno di un percorso straordinario di investimenti e di riqualificazioni del patrimonio storico cittadino". A fornire alcuni dati relativi all'opera, l'assessore ai Lavori Pubblici, Moreno Primieri. Dal punto di vista tecnico il progetto è stato illustrato dall'architetto Antonio Corradi, il direttore dell'Archivio Storico Comunale, Filippo Orsini, ha ricostruito, invece, con dovizia di particolari la storia del palazzo attraverso i secoli. Unanime l'apprezzamento da parte dei visitatori di fronte ad inserimenti ingegneristici e architettonici che fanno dialogare in modo armonico i linguaggi e i materiali del passato e del presente.



Settecento anni di storia sono tornati così a rivivere in "uno spazio sospeso tra cielo e terra in un gioco di specchi e di rimandi, con l’austera ed elegante orditura muraria che si fonde con la bellezza del paesaggio circostante". Le visite guidate, a gruppi di massimo cinquanta persone, protrattesi fino a sera inoltrata nel giorno dell'inaugurazione per consentire ai tani curiosi di ammirare il risultato dei lavori, proseguiranno per le intere giornate di sabato 27 e domenica 28 luglio, per poi entrare a regime tutti i giorni, di mattina alle 11 e alle 12 e di pomeriggio alle 16 e alle 17 con partenza dall'Ufficio Turistico gestito dalle guide di CoopCulture. Per ulteriori informazioni: 075.8956227 – iat.todi@coopculture.it