cultura

La lunetta lascia la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Sarà restaurata grazie al finanziamento "Perugino 2024"

mercoledì 24 luglio 2024
di D.P.

La lunetta della tavola attribuita alla bottega del Perugino lascerà presto la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Monteleone d'Orvieto per farvi ritorno solo dopo essere sottoposta ad un attento restauro, necessario per restituire brillantezza ai colori e bellezza ad un capolavoro che è lì da almeno cinque secoli. Oltre ad aver ottenuto il finanziamento, il progetto presentato dalla Parrocchia in collaborazione con il Comitato per i Beni Artistici e Culturali della Pro Loco "Franco Franchini" e il Comune, nell'ambito di "Perugino 2024. Bando per progetti culturali per la promozione e la divulgazione dell'arte e della vita di Pietro Vannucci, detto il Perugino" si è classificato al sesto posto su dodici proposte.

Ad esaminarle, il Comitato Promotore delle Celebrazioni per il Quinto Centenario della Morte del Perugino. Una doppia soddisfazione, dunque, che fa incassare al piccolo Comune dell'Alto Orvietano, situato in un’area interna a rischio spopolamento, dove pure sventola con orgoglio la bandiera de "I Borghi più belli d'Italia", un riconoscimento di tutto rispetto che tiene conto della sua importanza sotto il profilo storico, artistico e culturale. "Tutto ciò – sottolineano dal Comitato per i Beni Artistici e Culturali di Monteleone d'Orvieto – conferma che nei comuni come il nostro si celano ricchezze spesso sottovalutate e, a volte, addirittura sconosciute". Ed è anche grazie a progetti di valorizzazione come questo che se ne può prendere maggiore consapevolezza.

Il progetto in questione prevede non solo il restauro della preziosa lunetta, ma anche una serie di iniziative collaterali volte alla valorizzazione dell'opera, tra cui la creazione di un sito web, la realizzazione di riprese video e fotografiche, attività performative e visite guidate, il proseguimento del percorso per immagini "Sulle tracce del Perugino" e l'organizzazione di un evento pubblico per la presentazione del restauro. Attività che puntano a trasformare l'opera in un vero e proprio volano per l'offerta culturale e turistica dell'intero territorio grazie ad un investimento complessivo di 26.000 euro. Il progetto sarà finanziato per 22.500 euro dai fondi messi a disposizione dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura.

"Questo sostegno economico che coprirà quasi totalmente le spese dell’intero progetto – sottolineano i membri del Comitato monteleonese – permetterà di dare nuova vita ad un'opera di grande valore artistico e storico. È auspicabile che il restauro della lunetta possa preludere ad ulteriori interventi di conservazione, in particolare quello della restante pala d'altare, composta complessivamente dalla lunetta e da una parte rettangolare raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino e, ai lati, i Santi Pietro e Paolo" a cui la chiesa parrocchiale all'interno delle mura urbane – presumibilmente edificata in concomitanza del castello (1053) o pochi anni dopo per soddisfare le necessità spirituali della comunità che vi si era insediata – è dedicata.

Prorogata, intanto, fino alla fine del 2024 la mostra "Sulle tracce del Perugino", allestita lungo le vie del centro storico con il contributo del Gal Trasimeno-Orvietano che consente ai visitatori di immergersi nella straordinaria eredità artistica di uno dei massimi esponenti dell'Umanesimo, Pietro di Cristoforo Vannucci – noto anche con l'appellativo di “Divin Pittore” e considerato il più grande rappresentante della pittura umbra del XV secolo – e scoprire le bellezze che questo lembo di regione offre. "Grazie a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo, alla Curia Vescovile, a don Samson Pjetraj, già parroco di Monteleone d'Orvieto, e a don Simone Sorbaioli, vicario generale dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve".