Corpus Domini, la pioggia stravolge la festa. Rinviato al 16 giugno il 73esimo Corteo Storico
Grande l'attesa, comprensibile la delusione. Sono bastate, infatti, poche gocce di pioggia – sottile, ma continuata – cadute, a dispetto di ogni previsione, proprio mentre i circa 430 figuranti del Corteo Storico si accingevano ad incolonnarsi in Piazza d'Armi, all'interno dell'ex Caserma Piave, a stravolgere il programma dei festeggiamenti in onore del Corpus Domini, la solennità istituita proprio ad Orvieto nel 1264 e che ha assunto un significato universale per la Chiesa Cattolica.
A lungo ponderata, ma alla fine inevitabile la scelta del Comitato di Gestione dell'Associazione "Lea Pacini", presieduto da Silverio Tafuro, di non fare uscire i costumi con il rischio di esporli alla pioggia, nemmeno con un percorso rimodulato – così come ventilato a ridosso delle 10 di domenica 2 giugno, quando il Corteo Storico avrebbe dovuto fare la sua solenne uscita in parata dal Palazzo del Capitano – recandosi direttamente in Duomo per unirsi alla Processione Religiosa.
A farlo è stata così solo una rappresentanza di tamburini e chiarine che hanno reso omaggio al Corporale, reliquia che costituisce il fondamento del Miracolo Eucaristico e al centro dell'annuale processione, svoltasi sì, ma all'interno del perimetro della Cattedrale. Per non privare la città di quel grande momento di tradizione, folklore e identità collettiva che, da 73 anni a questa parte il Corteo Storico rappresenta per Orvieto, è stato deciso di recuperare, comunque, l'uscita di quest'anno.
La nuova data, in considerazione anche dell'imminente tornata elettorale, è stata individuata in quella di domenica 16 giugno, eccezionalmente alle 17. La maggioranza dei figuranti – ai quali è stata chiesta conferma per garantire l'uscita pomeridiana il cui precedente, a memoria, risale solo al giugno 1988 quando in corteo sfilarono, per la verità senza troppo successo, anche i cavalli – ha già dato la propria disponibilità a garanzia dell'autentico legame al Corteo Storico.
Modifiche, infine, anche per il tradizionale Concerto del Corpus Domini "Solidarietà senza confini" promosso dall'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Luogotenenza per l'Italia Centrale Appenninica, inizialmente programmato in Piazza Duomo alle 19 e affidato quest'anno alla Banda Militare della Repubblica di San Marino, diretta dal tenente Stefano Gatta. L'esibizione si terrà, infatti, alla stessa ora ma nella cornice del Teatro Mancinelli.