cultura

Alla scoperta di Norchia, città perduta sulla Via Clodia, tra necropoli rupestri e castelli medievali

martedì 20 febbraio 2024

Sabato 24 febbraio Anna Rita Properzi, guida turistica e ambientale escursionistica, propone uno dei più suggestivi percorsi della Tuscia rupestre, tra natura ed archeologia: Norchia, la città perduta e le sue necropoli rupestri che si snodano nelle profonde valli vulcaniche, solcate dai fossi del Pile dell’Acqualta e dal fiume Biedano. Una passeggiata che porterà alla scoperta di una delle più monumentali necropoli etrusche della Tuscia, tanto da essere stata addirittura ribattezzata la "piccola Petra d'Italia".

Si camminerà tra alte pareti di tufo e fitti boschi di macchia mediterranea arricchita dalla vegetazione dei torrenti e dalle prime fioriture. Uno scenario dove ad antiche testimonianze etrusche si alternano interessanti resti medievali, regalando a chi li esplora spettacoli unici e sorprendenti. L’importanza e la fama del sito è data dall’elevato numero di tombe, alcune delle quali monumentali e davvero interessanti dal punto di vista architettonico.

Il centro di Norchia ricadeva sotto l’influenza della vicina e più potente Tarquinia e divenne importante per la sua particolare posizione lungo un antico tracciato viario che proveniva da Blera proseguendo verso Tuscania, riutilizzato in epoca romana e chiamato Via Clodia. Lungo il percorso si potranno ammirare le più importanti necropoli: quella del torrente Pile con "tombe a dado" incastonate nella facciata della rupe dalla quale si scende nella valle, quella del torrente Acqualta con tombe a tempio o doriche dove vi sono frontoni scolpiti a bassorilievo.

Dal parcheggio in cui si lasceranno le auto, si camminerà lungo una panoramica stradina di campagna che si affaccia sulla Valle del Pile, e dalla quale si potranno vedere i ruderi del castello medievale costruito sul pianoro che fronteggia il costone della prima necropoli. Si inizia la discesa nel fondovalle, passando direttamente tra le prime tombe, immersi nel silenzio e nei magnifici colori del tufo e della vegetazione.

A Norchia le pietre non raccontano solo la storia del periodo etrusco, ma anche interessantissime vicende medievali testimoniate dai ruderi che scopriremo inerpicandoci su uno sperone tufaceo dove si sviluppo l’abitato nel Medioevo. "Qui - anticipa la guida - una volta varcatala la porta della cinta muraria medioevale, ammireremo i resti della chiesa romanica di San Pietro e più avanti troveremo le rovine del castello dei Di Vico (distrutto nel XV secolo). Si potrà percorrere l’antico fossato etrusco per raggiungere un colombario medievale con vista mozzafiato verso il pianoro e sulla forra del Biedano".

Il costo dell'escursione è di 15 euro a persona, gratuito fino a 12 anni, ridotto a 10 euro da 12 a 16 anni. L'appuntamento è alle 10 al parcheggio per la Necropoli Etrusca Norchia. Fine escursione alle 15.30 circa. Pranzo al sacco, almeno un litro a testa di acqua. Queste le caratteristiche tecniche del percorso:
- percorso ad anello;
- difficoltà: T/E ( turistico ed escursionistico in alcune parti del percorso ci sono gradini scavate nella roccia);
- dislivello in salita: 180 m ca;
lunghezza: 9 km ca.

Richieste capi adeguati alla stagione, k-way o guscio impermeabile, scarponcini da trekking necessari, bastoncini telescopici da trekking consigliati e lampada frontale oppure torcia elettrica.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (necessarie):
333.4912669 (anche WhatsApp) – annaritaproperzi@gmail.com             
https://annaritaproperzi.it/prenota-la-passeggiata/                  
https://t.me/lepasseggiatediannarita                  

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.