Solenne Festa di San Domenico, splendori tra Rinascimento e Barocco
In occasione della solenne Festa di San Domenico di Guzmán, martedì 8 agosto nel Calendario dei Santi, la Confraternita di San Domenico, presente a Castiglione del Lago dal 1638, insieme al suo Gruppo Storico “Gli Orti di Mecenate” rievoca ogni anno dal 2008 i festeggiamenti e tutte le iniziative collegate alla processione istituita dai duchi della Corgna, signori di Castiglione del Lago, nell’anno di fondazione della Confraternita. Venerdì 28 luglio proprio nella Chiesa di San Domenico si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento, alla presenza del priore della Confraternita di San Domenico, don Marco Merlini, del indaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico, di Francesca Caproni, direttore del Gal Trasimeno-Orvietano e di Piero Sacco, presidente di Lagodarte Impresa Sociale.
Don Marco Merlini ha fatto gli onori di casa ringraziando tutti i volontari della Confraternita e del gruppo “Gli Orti di Mecenate” che danno, ha detto, un grande contributo alla comunità di Castiglione del Lago, sotto l’aspetto religioso e culturale che rafforza il senso di comunità attraverso la conoscenza della storia, dei monumenti e delle chiese castiglionesi. «Educazione alla storia che unisce nella condivisione dei nostri valori».
«Un contributo importante alla nostra comunità – ha ribadito il sindaco Burico – e questi appassionati della storia di Castiglione del Lago ci aiuta a capire chi siamo, a conoscere il nostro vissuto, quello antico ma anche quello di pochi decenni fa. Non è scontato avere a disposizione di tutti, cittadini e turisti, questa splendida chiesa di San Domenico, sempre aperta, sempre curata: un bel biglietto da visita per il nostro paese. Un plauso anche a “Gli Orti di Mecenate” per la cura nella realizzazione degli abiti storici, un’operazione di ricerca fatta con passione e competenza. Grazie alla Confraternita, grazie a Francesca Caproni che con il GAL Trasimeno Orvietano ci aiuta e comprende l’importanza sovracomunale di tali iniziative. Grazie a Piero Sacco di Lagodarte che collabora da sempre all’evento. Buona Festa di San Domenico!».
«È ogni volta un grande piacere venire a Castiglione del Lago – ha affermato Francesca Caproni – dove trovo una comunità viva e unita e un’amministrazione attenta e competente: un “gioco di squadra” che sta funzionando. Sono gli ingredienti semplici ma fondamentali per valorizzare il nostro territorio, grazie ai sacrifici e alla passione di tanti volontari. Il GAL ha da sempre spostato la linea di sostenere gli eventi di qualità, che propongono e ricordano il nostro territorio, un territorio che va preservato e valorizzato, con programmazione, senza sovrapposizioni. Castiglione del Lago è vivace e merita la nostra attenzione».
Dopo il saluto di Piero Sacco a nome di Lagodarte Impresa Sociale, partner della Festa di San Domenico, che ha ricordato lo sforzo di tutti nella qualificazione dell’offerta culturale del territorio, Antonio Pagnotta segretario della Confraternita, ha raccontato in breve la storia e il significato della festa. «La processione dedicata a San Domenico fu istituita come ringraziamento per la miracolosa guarigione della duchessa Eleonora, afflitta da una cancrena al braccio destro. Per la “cura” della terribile malattia fu applicato l'olio della lampada votiva che ardeva di fronte all'immagine miracolosa di San Domenico nel santuario di Soriano Calabro.
Nell’occasione a Castiglione del Lago venne costruita anche la Chiesa di San Domenico, dal XVII secolo sede dell’omonima Confraternita. La processione rievocativa è composta dai nobili della corte dei della Corgna ai quali si uniscono i rappresentanti delle famiglie signorili della vicina Cortona, di Perugia e di altre città legate al casato, e i Confratelli incappucciati che portano l'immagine di San Domenico. I costumi indossati (XVII secolo) sono tutti di proprietà dei componenti del Gruppo Storico e della Confraternita. La festa coinvolge il variegato pubblico locale e i tanti turisti italiani e stranieri presenti a Castiglione del Lago nella prima decade di agosto nella partecipazione sia alle feste che si svolgono nelle vie del paese sia in quelle all'interno del palazzo ducale.
Qui il Gruppo Storico, che deriva il proprio nome dal titolo di un componimento in cui il poeta Cesare Caporali, segretario di corte dei della Corgna, volle esaltare la bellezza dei giardini del palazzo ducale di Castiglione del Lago, propone danze, poesie, musiche e balli ricreando l'atmosfera tipica della vita di corte del XVII secolo. Allora Castiglione del Lago era governata dal duca Fulvio Alessandro della Corgna, unico della sua famiglia a essere nato, vissuto, morto e seppellito a Castiglione.
L’arrivo dell’olio benedetto consegnato dai cavalieri di Soriano Calabro ai duchi è un altro appuntamento di bellezza e suggestione come lo sono i concerti di musica classica eseguiti da giovani musicisti del territorio. L'obiettivo della festa è anche quello di diffondere una conoscenza più approfondita della storia della famiglia della Corgna attraverso la rappresentazione del suo ultimo discendente Fulvio Alessandro così come descritta nei testi che raccontano la storia di Castiglione del Lago (Notizie Istoriche di Castiglione del Lago e il suo territorio, Abate Innocenzo Battaglini; Lo Stato di Castiglione del Lago e i della Corgna, Donati Guerrieri)».
Programma dei festeggiamenti allla manio, si inizia venerdì 4 agosto alle 18 a Palazzo della Corgna con “Lezioni di danze del XVII secolo”: due coppie di turisti verranno scelte per partecipare alla “Festa a Palazzo” delle 21.30 in onore dei cavalieri che recano l’olio benedetto di Soriano Calabro.
Sabato 5 agosto alle 11.30 alla Chiesa di San Domenico apertura della mostra “Donne della Corgna del XVII secolo”; alle 18 e alle 21 “Sfilata dei Gruppi Storici” per le vie del centro castiglionese, seguita, alle 21.30 dal grande “Raduno multiepocale dei Gruppi Storici” che si svolgerà alla Rocca Medievale.
Domenica 6 agosto alle 10, nella chiesa di Santa Maria Maddalena, Santa Messa con la partecipazione dei Gruppi Storici; poi nel pomeriggio il gioco di ruolo “La caduta di Fulvio” alle 17.30 a Palazzo della Corgna seguito alle 21.30 dal concerto di musiche barocche e classiche tenuto dal gruppo musicale “Gli Stemperati” presso la piazzetta Bruno Meoni.
Sul fronte del programma religioso e storico artistico, lunedì 7 agosto alle 21.30 la rievocazione in costume storico della processione in onore di San Domenico come ringraziamento per il miracolo della guarigione di donna Eleonora de Mendoza. Martedì 8 agosto alle 17.30 a San Domenico la conferenza del padre Domenicano Athos Turchi seguita dalla Santa Messa con distribuzione del pane benedetto; alle 21.30 presentazione del Reliquiario di Santa Barbara appena restaurato.
Finale mercoledì 9 agosto con la “Cena in piazza per il restauro” alle ore 20.30 nella Piazzetta Bruno Meoni.
Durante tutto il periodo della festa si svolgeranno laboratori di ceramica a cura dell’associazione “Arte e Sostegno” presso l’Hortus Trasimeni dell’ex Asilo Reattelli. La manifestazione, oltre che fruire del patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del contributo del Gal Trasimeno Orvietano, si basa sull’apporto fondamentale di volontari e sul sostegno di associazioni e attività del territorio.
«L’evento – ha concluso Pagnotta – è e deve essere un momento teso a promuovere la cultura approfittando dell’attrazione esercitata dai gruppi di rievocazione per poter offrire al pubblico dei momenti di coinvolgimento, riflessione e approfondimento. Molte delle attività della Confraternita e del suo Gruppo Storico sono finalizzate alla raccolta di fondi per il mantenimento ed il restauro della chiesa di San Domenico e di tutti gli arredi presenti in essa».
Forse non tutti sanno che il Gruppo Storico “Gli Orti di Mecenate” prende il nome dal titolo del componimento di Cesare Caporali, poeta di corte dei della Corgna dalla fine del XVI secolo fino al 1601, anno della morte, che volle esaltare la bellezza dei giardini del Palazzo Ducale di Castiglione del Lago: lo splendido giardino, andato perduto, conteneva un originale labirinto vegetale che ne costituiva la maggiore attrazione.
Per ulteriori informazioni:
www.confraternitasandomenico.it