cultura

A Viceno grande successo di pubblico per la mostra che ha ricreato un piccolo museo sulla vita contadina

venerdì 23 giugno 2023

A pochi giorni dall'annunciata apertura della mostra fotografica "Alla scoperta della vita contadina, la gioia di rivivere le antiche tradizioni", allestita nel Salone Parrocchiale di Viceno, è già un successo di visitatori che nel registro della mostra scrivono:


 
- "Una mostra bellissima e suggestiva…che ti riporta indietro nel tempo alla riscoperta dei veri valori"
- "Un ritorno alle origini per riscoprire i valori dell’infanzia…una mostra che suscita commozione e la riscoperta dei valori del mondo contadino ormai rimasto un ricordo…"
- "Complimenti per l’originalità e il grande impegno. Sembra veramente un museo"
- "La mostra si è rilevata molto emozionante…"
- "Un bel tuffo nel passato!"
- "Tanti ricordi della mia infanzia"
- "Una esposizione che ti sorprende…"
- "Uno spettacolo!!!"
- "Complimenti, è un ritorno alle origini”
- "La mostra è bellissima e anche se sono piccola ho potuto vedere gli attrezzi ed utensili di una volta…" (8 anni)
- "Entrando, grazie agli attrezzi e alle bellissime foto sono ritornata bambina…Grazie per avermi fatto rivivere i racconti dei miei nonni"
- "Bellissima, emozionante"
- "Sorprendente…"
- "Veramente una bella mostra"
- "Congratulation! Fantastic exibition…very interesting"
- "Amazing collection!"
- "Un prezioso lavoro fatto a ricordo del nostro passato…"


 
Nella mostra sono esposti gli scatti di Maria Assunta Pioli, fotografa per passione, molto attiva nella solidarietà, volontaria della Croce Rossa Italiana - Comitato di Orvieto, che dagli anni '90 ha fotografato i volti della gente che vive sull’Alfina e le tradizioni che si tramandano da secoli e sono arrivate fino ad oggi.

In esposizione anche numerosi attrezzi antichi in uso nel mondo contadino, ben conservati, messi a disposizione da Veraldo Serranti, cultore del mondo contadino, e le sculture in legno del Maestro Franco Picciolini che raffigurano i contadini di un tempo che utilizzano gli aratri veri esposti.


 
Sembra di entrare in un piccolo museo del mondo della civiltà contadina. Il percorso espositivo si snoda su vari ambienti rurali a memoria della vita contadina: la casa, il sottoscale, la stanza, la bottega del falegname, la bottega del fabbro, la stalla, il cellaio, la cantina e il magazzino.
 


In ogni ambiente sono esposti gli attrezzi in uso nelle case di una volta per esempio in cucina, la tavola apparecchiata con la tovaglia di canapa tessuta al telaio, il camino, la madia, il bucatoio ed altri, la stanza dove ci si riposava dopo le dure fatiche del lavoro dei campi, la bottega del falegname con gli attrezzi da lui stesso costruiti che servivano sia per le riparazioni che per costruire carri, carrette, sedie, botti, la cantina in cui è in mostra tutto ciò che serviva per il buon vino, dalla vendemmia all'imbottigliamento, ecc…


 
Un'immersione nel tempo che fu che incuriosisce i bambini e i giovani che non hanno visto gli attrezzi in uso nel mondo contadino negli anni passati, mentre le persone che un tempo erano contadini rivivono i ricordi di quel passato pieno di fatiche ma anche di momenti gioiosi.



La mostra, che chiuderà domenica 2 luglio, rientra nell’ambito delle iniziative dell’evento "Laudato Sii Alfina" organizzato dall’Unità Pastorale San Pancrazio Martire, con il patrocinio del Comune di Castel Giorgio, Castel Viscardo, il Comune di Orvieto, l’Opera del Duomo, le Pro Loco di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Monterubiaglio ed altre associazioni del territorio.
 
L’evento è stato inaugurato venerdì 16 giugno a Castel Giorgio con le parole di don Marco Gasparri: "Riconoscere e tutelare la bellezza del Creato. Una bellezza scritta in maiuscolo, del cuore, perché è la bellezza che ti fa scoprire Dio".


 

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