Corpus Domini, le novità in arrivo. "A Palazzo dei Sette la Casa del Corteo Storico"
Rinnovato il Comitato di Gestione – presieduto da Silverio Tafuro e composto da Marcello Meffi, Gianluca Polegri, Daniela Severini, Enrico Ladi, Roberto Stella, Luca Franchetti, Fabio Cimicchi e Fabio Lucchi – l'Associazione "Lea Pacini" ha presentato martedì 30 maggio nella Sala Consiliare del Comune il programma delle iniziative legate al Corpus Domini, "la festa per eccellenza di Orvieto" che proprio qui è stata istituita nel 1264 e ha assunto un significato universale.
Due, su tutti, i momenti più attesi. Quello con il Corteo delle Dame, composto da circa 130 figuranti ed intitolato lo scorso anno alla sua ideatrice, Nicoletta De Angelis. Si tratta dell'edizione numero 28, la terza in notturna che, per il secondo anno, vedrà esibirsi il Gruppo Sbandieratori del Corteo Storico. Impegnati nello spettacolo acrobatico a tema medievale ai piedi del Duomo, venerdì 9 giugno, a partire dalle 21, anche gli artisti del Piccolo Nuovo Teatro di Bastia.
Domenica 11 giugno, alle 10, invece, dal Palazzo del Capitano del Popolo faranno la loro solenne uscita gli oltre 430 figuranti del 72esimo Corteo Storico che si uniranno in Duomo alla Processione Religiosa per sfilare lungo del vie del centro storico scortando la reliquia del Corporale, fondamento del Miracolo Eucaristico. Occhi puntati, in particolare, sul nuovo mantello del Capitano del Popolo, realizzato con il tessuto "Aquile Bizantine" della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.
Ad aprire il calendario, sabato 3 giugno, alle 20.30, in Piazza Monaldeschi, è la prima della cene a tema organizzate da Associazione e Comune, che vanno sotto il nome di "Il Medioevo a tavola" e costituiscono una delle novità di quest'anno. Il menù, realizzato in collaborazione con i ristoratori della zona, prevede lenticchie con trito di maiale, zuppa di fave con cubetti di pane, "Il mio cinghiale" (profumo del Medioevo) e ciambelline al vino.
La cena sarà accompagnata da animazioni in ambiente medievale. Il prezzo di partecipazione alla serata è di 28 euro, la prenotazione è obbligatoria. Per ulteriori info e prenotazioni è possibile chiamare il numero telefonico 329.0134924 o rivolgersi presso Parrucchiere Meffi, in Piazza della Repubblica 16. L'ordinanza della viabilità prevede il divieto assoluto di sosta con rimozione in Piazza Monaldeschi, su tutto il parcheggio riservato ai residenti del centro storico.
Mercoledì 7 giugno alle 21.15 nella Chiesa di Sant'Andrea torna il Concerto della Corale di Sant'Andrea diretta dal Maestro Riccardo Cambri. In collaborazione con Diocesi, Parrocchia, Unitre, Scuola di Musica e TS2 Engineering, Myungjae Kho (soprano), Gabriele Falcioni (corno) e Gabriele Anselmi (tromba) si cimenteranno con le note di Mozart, Rossini, Lizst e Mascagni ed accompagneranno le letture di alcuni brani sul mistero dell’Eucarestia affidate ad Edoardo Siravo.
Giovedì 8 giugno, alle 10, all’Auditorium "Gioacchino Messina" di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, invece, avrà luogo la premiazione della decima edizione del concorso rivolto alle scuole, che da cinque anni può contare sul supporto della Sezione Fidapa Bpw Italy, "Lea Pacini e il Corteo Storico: quando a Orvieto sfila la storia" e che quest’anno ha come tema il Corteo delle Dame. Tante le scuole, anche del comprensorio, che hanno aderito.
Disegni, lavori multimediali e addirittura un bozzetto per un ipotetico costume daranno vita all'allestimento di una mostra. Palazzo Coelli ospiterà poi un secondo appuntamento organizzato da Fidapa e Associazione "Lea Pacini", venerdì 16 giugno alle 17.30, dal titolo "Dalla Signora Pacini al Corteo delle Dame di Orvieto. Simboli e significati dei cortei storici in Italia" al quale interverrà Maria Teresa Zanola, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Visitabile fino a domenica 16 luglio al Museo "Claudio Faina" la mostra "La Fabbrica del Corteo" che rende omaggio alle figure di Marcello Conticelli e Franco Menichini, gli artigiani del metallo e del cuoio che hanno realizzato elmi, scudi, corazze, armi, scarpe, stivali e cinture. Oltre alle loro creazioni e alle foto che ne raccontano la lavorazione in esposizione anche due costumi dei cinque da cavaliere e scudiere appena ricreati, a partire dagli originali, dal sarto Antonio "Tonello" Angiolillo.
La mostra sarà anche tra le mete di visita del Grest estivo promosso, in ambito diocesano, per accrescere nei più piccoli il senso di conoscenza e appartenenza. A riprova che "la fabbrica" è attiva, quest'anno si sono formati due gruppi di sarte resesi disponibili, il pomeriggio e la sera, a cucire polsini e colletti e provvedere a tutte le operazioni di manutenzione e cura dei costumi in vista delle sfilate. Oltre a Maria Cristina Cazzavilan, ne fa parte anche la 17enne Giulia Mechelli. E poi Paola Adami, Rossana Ciuco, Giancarla Pigozzi Della Volpe, Alessia Stendardo, Silvia Giacomini, Marilena Calderini, Teresa Pigozzi, Cleros ed Annarita Chiolle.
Nuovo concept ad Orvieto Scalo per la mostra diffusa realizzata in collaborazione con Fotoamaorvieto. Quest'anno, infatti, non sarà la galleria del Centro Commerciale "Porta d'Orvieto", in Via Angelo Costanzi, ad ospitare l'allestimento, ma le foto a colori e in bianco e nero scattate e selezionate saranno collocate all'interno di una decina di vetrine dei negozi per la durata di due settimane, come invito a partecipare alle sfilate.
"Il Corteo Storico – ha detto il sindaco, Roberta Tardani – è un elemento identitario della città sul quale come Comune abbiamo puntato fortemente come veicolo di promozione turistica nella convinzione che questo possa comunicare al meglio il valore di Orvieto, non solo per la storia che rappresenta, ma anche per quello che di meraviglioso hanno saputo creare gli artigiani. La stessa convinzione che ci ha portato a destinare come sede il Palazzo dei Sette.
Le lungaggini burocratiche della pubblica amministrazione hanno purtroppo allungato i tempi, ma nelle prossime settimane trasferiremo l'Archivio Maoloni a Palazzo Negroni ed è stata individuata anche una sede alternativa per l'headquarter di Cittaslow International, il cui contratto di comodato d’uso scade a ottobre. Dopo l'uscita di giugno, dunque, ci metteremo a tavolino con l'Associazione 'Lea Pacini' per stabilire insieme modalità e tempi del trasferimento di costumi e accessori.
Non sarà un magazzino, ma la Casa del Corteo, un luogo accessibile, visitabile e accogliente che darà dignità ai costumi e potrà diventare un nuovo attrattore culturale e turistico della città". "Prendiamo atto di questa volontà – ha detto il presidente, Silverio Tafuro – e della disponibilità di accogliere qui anche donazioni di materiali e manufatti realizzati negli anni, ipotizzando anche un biglietto d'ingresso e dando continuità al progetto di musealizzazione dei costumi".
Sul fronte promozionale, intanto, sono stati resi noti i nuovi manifesti. Altre immagini del Corteo faranno parte della campagna di comunicazione estiva che partirà con un tram interamente brandizzato Orvieto che circolerà per tutto il mese di giugno nel centro di Roma e a luglio in sessanta postazioni sparse in dodici piazze di Bologna. La campagna, ideata dall’Assessorato al Turismo del Comune, è sostenuta dal Gal Trasimeno-Orvietano.