Corteo Storico, nuovo mantello per il costume del Capitano del Popolo
Completato il rifacimento del costume del Capitano del Popolo. Si tratta di uno dei costumi simbolo del Corteo Storico che, lo scorso anno, fu protagonista di una mostra dedicata al Museo Civico "Claudio Faina". La nuova veste fu realizzata con l’originale tessuto Lorenzetti, in lampasso in seta e oro, fondo marrone con leoni e pavoni, tessuto a telaio dalla Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze. Fu creata durante il periodo di pandemia, per poi essere esposta in occasione della mostra e quindi sfilare per le vie della città per il Corpus Domini 2022. Ora, con il rifacimento del mantello, il costume è completamente rinnovato.
Il tessuto del mantello è "Aquile Bizantine" su lampasso rosso in seta - disegno di Fondazione Arte della Seta Lisio Firenze - acquistato presso da Lisio Tessuti d'Arte Roma. Il tessuto in questione nacque nel 1934 quando Giuseppe Lisio mise a telaio le "Aquile Bizantine", ispirandosi ad un antico drappo dal fondo rosso e disegno in nero, proveniente da Bisanzio o dalla Spagna dell’XI-XII secolo, custodito presso il Museu Tèxtil di Barcellona.
Il mantello è stato tagliato e cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo, che lo scorso anno aveva realizzato ex-novo anche altri costumi di scudieri e cavalieri, anch’essi logori dal tempo e dall’usura. L’appuntamento per vedere sfilare il nuovo scintillante mantello del Capitano del Popolo è per domenica 11 giugno, dalle 10, quando nel centro di Orvieto avrà luogo la sfilata del Corpus Domini, con gli oltre 430 figuranti.
Si svolgerà, invece, venerdì 9 giugno, dalle 21, il Corteo delle Dame “Nicoletta De Angelis”. Eventi della tradizione, fortemente identitari, che ogni anno costituiscono l’occasione per vedere questi meravigliosi costumi e vivere un’emozione unica. Emozione che viene raccontata in parte dalla Mostra "La Fabbrica del Corteo", presso il Museo Civico “Claudio Faina” da sabato 27 maggio a domenica 16 luglio, i cui protagonisti sono due artigiani orvietani che tanto lavoro e passione misero nella costruzione del Corteo, Marcello Conticelli per la lavorazione dei metalli e Franco Menichini per quella del cuoio, entrambi all’opera sotto la guida della Signora Lea Pacini, ideatrice e artefice dell’attuale Corteo Storico.