A "Paese che vai" va in onda la puntata dedicata a Gradoli
Sarà interamente dedicata a Gradoli la puntata di "Paese che vai", trasmissione di Cusano Italia TV (Canale 264 del digitale terrestre e in streaming online/app) condotta da Pina Giordano con la partecipazione di Sergio Cesarini, in onda sabato 11 febbraio dalle 11 alle 12.30. Un'occasione, questa, per ammirare le meraviglie del suggestivo borgo della Tuscia che offre yna visita emozionante tra vicoli, piazze, monumenti storici, ma anche prelibatezze tipiche locali con al centro il Lago di Bolsena.
Tanti gli ospiti della trasmissione, diversi esperti del territorio e rappresentanti del centro lacuale. Tra le antiche case, le botteghe locali, i monumenti storici e le piccole vie che caratterizzano il borgo antico non è difficile restare incantati dai suoi scorci suggestivi. Ciò che attrae i visitatori a Gradoli non sono solo le sue architetture o monumenti, ma la tipica atmosfera, l'ottima aria che si respira e la possibilità di trascorrere qualche ora di relax totale passeggiando per le sue vie, il suo lungolago ed il suo territorio, tutto da scoprire.
Gradoli, anticamente conosciuto come Castrum Gradolorum, affonda le proprie origini in un lontano passato. Le prime testimonianze risalgono al 1113 quando il territorio, prima di essere donato al Papato, apparteneva a Matilde di Canossa. Nel tempo, il borgo divenne teatro di innumerevoli conflitti e la stabilità si raggiunse solo con l'arrivo dei Farnese. Deve il suo attuale nome al castello eretto in zona "Pergola" e raggiungibile solo ed unicamente attraverso una ripida scalinata chiamata gradus.
Fiore all'occhiello del paese è il suo centro storico dove sorge il Palazzo Farnese. L'edificio cinquecentesco fu progettato da Antonio da Sangallo il Giovane ed utilizzato come residenza estiva di Papa Paolo III e della famiglia Farnese. Gli interni del palazzo dispongono di eleganti affreschi ed ospitano il Museo del Costume Farnesiano che custodisce armi, utensili e abiti dell'epoca.
Il borgo ospita due eventi molto suggestivi quali il pranzo del Purgatorio e le Tentavecchie. Il Martedì Grasso sfilano per le vie del borgo non solo le tradizionali maschere di Carnevale, ma anche degli uomini incappucciati e vestiti di nero. Gli Incappucciati, membri della Confraternita del Purgatorio, ricordano a tutti la fine del Carnevale e l'ingresso nella Quaresima accompagnata da penitenze e digiuni. Gli Incappucciati bussano alle porte di casa per raccogliere offerte (salame, formaggio, salsiccia, utensili, ecc.) da mettere all'asta nella piazza del paese. Il ricavato viene utilizzato per organizzare il Pranzo del Purgatorio che si tiene il Mercoledì delle Ceneri e nel corso del quale si chiede misericordia per le anime del Purgatorio.
L'evento delle Tentavecchie si tiene, invece, nei primi giorni di gennaio a cui prendono parte i giovani che sfilano per le vie del borgo facendo un rumore tremendo con coperchi, pentole, campanacci e quanto altro ancora. Secondo un'antica leggenda, si desidera svegliare la befana per ricordarle di portare doni ai bambini. Il rumore, secondo altri racconti, era utile a nascondere il pianto di Gesù cosicché non venisse trovato da Erode.
Chi si reca a Gradoli non può non assaggiare l'Aleatico, un vino dolce di cui si innamorarono gli Etruschi. Tra i tanti prodotti tipici locali ci sono anche i fagioli teneri e bianchi del Purgatorio, un ottimo olio extravergine di oliva ed il vino Grechetto. Gradoli conquista anche a tavola con diversi piatti della tradizione, di lago e non solo.