cultura

Il Liceo delle Scienze Umane all'Università "Carlo Bo" di Urbino

lunedì 19 dicembre 2022

Le classi quarte e alcuni studenti delle quinte del Liceo delle Scienze Umane hanno partecipato, accompagnati dalle professoresse Silvia Michelangeli e Antonella Rellini e dal professor Zannini, alle lezioni di Massimo Baldacci, ordinario di pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino.

L’esperienza, arricchente e altamente formativa, e in linea con il curricolo del Liceo delle Scienze Umane, ha permesso agli studenti un'incursione diretta nel mondo universitario e ha costituito l’occasione non solo per un approfondimento contenutistico nella disciplina delle scienze umane, ma anche per un orientamento coerente e in linea con l’offerta formativa dello stesso liceo.

Ciò che ha maggiormente colpito gli studenti è la profondità e la chiarezza espositiva del professor Baldacci che ha reso le due giornate del corso coinvolgenti e motivanti e che ha offerto spunti di riflessione sul nostro tempo, un tempo che fa da sfondo ad una società complessa che richiede persone capaci di pensare in modo complesso e non unilineare, consapevoli che le problematiche attuali per essere affrontate e risolte non richiedano solo conoscenze, ma abiti mentali, modi di ragionare, modi di pensare che uniscano spirito critico e disponibilità all’ascolto e al dialogo, finalità ideali cui tendere nello sforzo e nell’impegno educativo.

Interessante anche la sua critica alla scuola odierna, figlia del neoliberismo,  dove il potenziamento di specifiche abilità, controllabili e misurabili, non lascia spazio a finalità di ordine più ampio come la formazione del cittadino dialogante con la società. Il professore si è mostrato estremamente disponibile nei confronti di chi ha chiesto chiarimenti circa le tematiche proposte, evidenziando passione e coinvolgimento temperato dall'eleganza dei modi.

Il fascino dell’Università di Urbino risiede anche nel suo essere "diffusa" nel centro storico della città che ha dato i natali al grande pittore Raffaello Sanzio e che è stata la sede del capitano di ventura, poi Duca, Federico da Montefeltro, uomo d’armi e intellettuale che tra l’altro frequentò la Scuola Umanistica di Vittorino da Feltre. Un'università che sorge in una città a misura di uomo e di studente e in cui si respira, tra piazze e vicoli, tradizione e cultura.

Fonte: https://www.iisacp.edu.it/