cultura

A "Epoche in Passerella" sfilano anche Capitano del Popolo, Scudiero e Porta Insegna

mercoledì 19 ottobre 2022
di Davide Pompei

La stoffa racconta, la storia sfila. In un ideale viaggio dal Medioevo al Rinascimento, lane, sete e velluti non smettono di raccontare, né di evocare. Soprattutto se i tessuti che si mostrano sono quelli utilizzati per le più qualificate rievocazioni storiche dell'Umbria, come il Corteo Storico di Orvieto. Rappresentanti, e relativi costumi, insieme ai maggiori esperti della storia e del costume, si danno appuntamento nel fine settimana a Città della Pieve per una nuova edizione di "Epoche in Passerella", l'evento ideato nel 2015 dal Terziere Castello come "momento di conoscenza e promozione degli aspetti di qualità delle rievocazioni storiche umbre".

Si torna, dunque, a parlare di realizzazione di tessuti, abiti, ricerca e interpretazione delle fonti storiche. Un'occasione di riflessione sul rapporto tra storia e identità locale che si esprime anche per mezzo dei costumi delle rievocazioni così diffuse nella regione. All'appuntamento partecipa anche una rappresentanza dell'Associazione "Lea Pacini" di Orvieto con tre costumi. Quelli del Capitano del Popolo, del suo Scudiero e del Porta Insegna. Una scelta non casuale, in mezzo a tante espressioni di estro creativo ed artigianato artistico, dal momento che proprio quest'anno ha rinnovato la veste di uno dei personaggi del Casato Monaldeschi più iconici ed apprezzati.

A crearla, ex novo, la Fondazione "Arte della Seta Lisio" di Firenze, riproducendo a telaio lo stesso tessuto Lorenzetti. Già protagonista di un percorso storico, artistico e fotografico nelle sale del Museo "Claudio Faina", il costume che in oltre settanta edizioni del Corteo Storico ha visto alternarsi come figuranti solo cinque interpreti – Eraldo Cortoni, che ha ricoperto a lungo il ruolo indossando costumi di foggia diversa, Mario Torroni, che ha alternato due mantelli della Fondazione Lisio, e poi Giancarlo Giacomini, Corrado Cortoni e Federico Cortoni, che tuttora lo indossa con grande orgoglio e presenza – ha fatto il suo "debutto" a giugno, in occasione del Corpus Domini.

L'occasione per ammirarlo nuovamente, fuori contesto, arriva nel pomeriggio di domenica 23 ottobre al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve in occasione della sfilata-spettacolo dedicata a "Figure e famiglie di riferimento nei cortei storici", che chiude la tre giorni con la partecipazione delle rappresentanze di alcune tra le principali rievocazioni storiche umbre. Un momento preceduto, alle 16.30, da "Raccontare il passato: anche il racconto ha le sue regole", pillole di conversazione con Massimo Andreoli, presidente del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche e del Comitato Italiano Associazioni Nazionali Storiche, Filippo Giovannelli, presidente degli Stati Generali delle Rievocazioni Storiche.

E ancora Franco Franceschi, storico e referente scientifico del Mercato delle Gaite di Bevagna. Madrina della manifestazione, l’onorevole Silvia Costa, commissario straordinario del Governo per il recupero del Carcere di Santo Stefano, Ventotene. Programma alla mano, si inizia già venerdì 21 ottobre alle 17 nella Sala delle Muse di Palazzo Della Corgna con l'inaugurazione della mostra "Telai e tessuti: dalle fonti alla riproduzione", realizzata in collaborazione con la Gaita Santa Maria – Mercato delle Gaite di Bevagna. La presentazione sarà curata da Franco Franceschi, storico e referente scientifico del Mercato delle Gaite.

Sabato 22 ottobre alle 10.30 nelle sale espositive del Piano Nobile si inaugura la mostra "La profumeria nel Rinascimento tra igiene, medicina e seduzione" a cura di Michela Pazzanese, con il saluto di Mario Marco Marroni della Commissione Artistica del Palio dei Terzieri di Città della Pieve. Alle 16, dopo i saluti dell'assessore regionale a Turismo, Cultura, Istruzione e Diritto allo Studio, Paola Agabiti, e dell'assessore alla Cultura del Comune di Città della Pieve, Luca Marchegiani, presiede il convegno "Alle fonti del vestire: dialogo a due tra immagini, documenti e interpretazioni" Gianni Fanfano, presidente del Terziere Castello, con gli interventi di Sara Piccolo Paci, storica dell'arte e dell'abbigliamento, e Federico Marangoni, scrittore, consulente storico e coordinatore del progetto "Biblioteca Digitale del Costume Storico".

Segue "Uno strumento indispensabile per il rievocatore: saper leggere un dipinto" a cura della storica dell'arte Petra Schaefer M. A. In conclusione di giornata Francesca Di Massimo presenta il profumo "Caterina de' Medici", realizzato dalle Spezierie di Palazzo Vecchio, Firenze. Domenica 23 ottobre alle 10, al Piano Nobile di Palazzo Della Corgna, dopo i saluti di apertura del sindaco Fausto Risini e della storica dell'arte Vittoria Garibaldi, ospite d'onore, la conferenza su "Le regole del lusso. Le Leggi Suntuarie dal XIII al XVI secolo" a cura dello storico Franco Cardini. A seguire focus su "Leggi Suntuarie: una ricerca in Umbria" con la storica Maria Grazia Nico Ottaviani.

Per ulteriori informazioni:
www.epocheinpasserella.it

Foto: Samuele Bordino

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