Torna il Festival delle Corrispondenze. Anteprima con il fotografo Oliviero Toscani

Oltre 25 appuntamenti gratuiti in sei giorni – uno in più rispetto all'ultima edizione – con ospiti come Mogol, Michela Marzano, Domenico Iannacone, Ezio Mauro, Piergiorgio Odifreddi, Federico Taddia, Alessandro Zan, Marco Paolini, Francesco Montanari e Paolo Di Paolo e un'anteprima d'eccezione che porta in Umbria il grande fotografo milanese Oliviero Toscani. Incontri, dibattiti, reading, seminari, tavole rotonde, conferenze, lezioni, approfondimenti ma anche spettacoli teatrali, passeggiate letterarie e laboratori per i più piccoli animano l'undicesima edizione del Festival delle Corrispondenze, "Dal Manoscritto al Digitale", tra gli appuntamenti culturali più originali dell'Umbria che raccontano il mondo attraverso il fascino della scrittura epistolare.
La manifestazione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Magione, con il sostegno di Regione Umbria, Fondazione Perugia, Ministero della Cultura-Direzione Regionale Musei Umbria e Gal Trasimeno-Orvietano, si tiene, come da tradizione, nello scenario naturale del borgo lacustre di Monte del Lago, affacciato sul Trasimeno e promosso ad epicentro per mettere a fuoco i temi più dibattuti e controversi della contemporaneità, ma anche la storia e i grandi anniversari, come il trentesimo della scomparsa dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E ancora il centesimo della nascita di Pier Paolo Pasolini e Margherita Hack. Qui da martedì 6 a domenica 11 settembre si celebra la bellezza della parola scritta.
Si analizza il presente e si riflette sui grandi avvenimenti che lo hanno cambiato. Nata nell’ambito del Premio Letterario Nazionale "Vittoria Aganoor Pompilj", riservato a lettere e carteggi, la kermesse si è costruita negli anni una veste unica unendo in maniera inedita dibattito sull'attualità, analisi storico-sociologica e letteratura attraverso le corrispondenze, diventando un salotto contemporaneo capace di parlare a tutti. "Un appuntamento maturo che – sottolinea Vanni Ruggeri, assessore alla Cultura – ha superato i confini regionali, ma che rimane fortemente radicato alle bellezze del suo territorio. I festival costituscono l'infrastruttura immateriale che innerva il Paese, fonte di scambio, connessione, conoscenza".
A precedere il festival vero e proprio, sabato 3 settembre alle 19 alla Villa del Colle del Cardinale in località Colle Umberto, Perugia, l'incontro con il fotografo, "portatore di un pensiero sovversivo e irriverente, che ha rivoluzionato il mondo della moda e della comunicazione in oltre mezzo secolo di carriera" che farà tappa in Umbria per presentare le 192 pagine del libro "Caro Avedon. La fotografia in 25 lettere ai grandi maestri" (Solferino, 2020), che fa il punto sulla fotografia contemporanea e sulle sue continue evoluzioni, un racconto sulla sua storia attraverso una serie di lettere ai grandi amici artisti di ieri e di oggi. Richard Avedon, campione di audacia. Helmut Newton, di cui invidia la capacità di essere all'altezza della propria cattiva reputazione.
E poi il padre Fedele, reporter, che gli mise in mano la prima Leica. Diane Arbus, capace di cogliere la delicatezza delle cose brutte. Robert Capa, genio in guerra. E parlando agli altri, Toscani parla naturalmente anche di sé, sceglie quali eredità e insegnamenti accettare e quali no, quali conti regolare, ma anche chi ringraziare, a modo suo, con le sue intemperanze, i suoi giudizi taglienti, i suoi momenti di inaspettata dolcezza. Perché "sono cambiate le regole, la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai chiunque abbia in mano uno smartphone ha teoricamente a disposizione uno strumento per catturare immagini. Ma per farne cosa e come?".
Scorrendo il programma, si parte martedì 6 settembre, alle 21.15, in Piazzetta Sant’Andrea, con Francesco Montanari (e Cane sulla Luna) con il concerto-spettacolo "Lettere a Pasolini", progetto di Matteo Cerami e Davide Sacco. Mercoledì 7 settembre, alle 19, "Storia della lingua italiana attraverso le lettere", monologo di e con Massimo Arcangeli, linguista, critico letterario e scrittore. Chiusura di giornata affidata a Piergiorgio Odifreddi, alle 21.15, con "In cammino alla ricerca della Verità. Lettere e colloqui con Benedetto XVI, esempio eccezionale di dialogo tra Fede e Scienza". Dal 2013 a oggi, infatti, il papa emerito e il matematico ateo, si sono incontrati più volte di persona e hanno intrattenuto un'intensa e profonda corrispondenza epistolare.
Giovedì 8 settembre, alle 18, irrompe al festival la cronaca personale e collettiva con la presentazione del libro di Mariangela Rossi, giornalista e scrittrice, "L'abbraccio di Kiev. Lettera a una bambina rinata" (I Solferini), racconto di quell'inverno del 2012, quando Mariangela e suo marito Michele hanno viaggiato in Ucraina per adottare, nella regione di Luhansk, nel Donbass, una bambina di nove anni, Anastasia. Lunghi mesi in un Paese bellissimo e difficile, per tanti aspetti europeo, ma con il sapore di un altrove. Oggi, la guerra porta in Italia l’interprete che li aveva seguiti allora, Elèna, fuggita dalla sua città in fiamme e sfollata a Bergamo. È un ritrovarsi commovente e amaro. Alle 19 l'appuntamento è con la filosofa Michela Marzano.
Alle 21.15 va in scena lo spettacolo di e con Marco Paolini dal titolo "Antenati, the grave party", legato al progetto "La Fabbrica del Mondo", che ripercorre l’evoluzione della specie attraverso l’incontro immaginato con i nonni dei nonni, con le 4.000 generazioni che collegano ai progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti del pianeta della specie provengono. Venerdì 9 settembre, alle 16, nella Sala Conferenze di Villa Aganoor, è in programma la conferenza di apertura della XI edizione del Festival delle Corrispondenze e l'inaugurazione della mostra-evento "Lettere di Capitini". Alle 19, in collegamento web, Alessandro Zan per la tavola rotonda su "Corrispondenze dal futuro: la lotta per i diritti è intersezionale".
Oltre al parlamentare, intervengono Simone Alliva, giornalista de L'Espresso, Simone Santi (Porpora Marcasciano) e Giulia Blasi, scrittrice, creatrice e curatrice di contenuti per il web. La giornata si chiude con Ezio Mauro, giornalista, e "La Dannazione. La Sinistra divisa all'alba del Fascismo", i protagonisti straordinari della più lacerante scissione della sinistra italiana rivivono nella cronaca di un evento epocale, animato da ideali altissimi di riscatto sociale, ma cieco nei confronti della minaccia fascista. Voce e adattamento di Massimiliano Briarava. Sabato 10 settembre, alle 16, convegno organizzato in collaborazione con il Festival del Medioevo.
Interventi di Tiziana Plebani (Università degli Studi di Venezia), "Come le donne impararono a scrivere lettere… e non smisero più", Monia Montechiarini, scrittrice, "Lettere sulla stregoneria femminile", Maria Giuseppina Muzzarelli (Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna) "Caro marito ti scrivo…. Affari e sentimenti dal carteggio di Margherita Datini". Alle 18.30, poi, è in programma la presentazione del libro "Lettere dal Donbass" (Mauro Pagliai Editore) con gli autori Dario Fertilio, giornalista e scrittore, ed Olena Ponomareva, scrittrice e docente dell'Università "La Sapienza" di Roma, originaria di Kiev. Il lavoro documenta in presa diretta gli ardori e i sogni dei soldati ucraini in otto anni di guerra.
Alle 19 in Piazzetta Sant’Andrea è la volta di Domenico Iannacone con "Lettere da una nuova umanità". Alle 21.15 il ricordo attuale dei giudici che si opposero alla mafia è affidato ad Andrea Purgatori. Domenica 11 settembre, alle 16, "Messaggi da Margherita Hack" con Federico Taddia e il suo libro per ragazzi "Nata in Via delle Cento Stelle. Gatti, biciclette e parolacce: tutta la galassia di Margherita Hack" (Mondadori). Alle 17 Mauro Biani, illustratore e vignettista, invita a riflettere su quanto è avvenuto da quando il Covid è entrato nelle vite con la raccolta delle migliori vignette realizzate per Repubblica dal febbraio 2020 ad oggi. Alle 18, la cerimonia di premiazione del Premio Vittoria Aganoor Pompilj. Chiusura tra musica e parole con Mogol.
Per ulteriori informazioni:
www.festivaldellecorrispondenze.it

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