"Comunità di destino: il fiume e le periferie". Land Art ai Laghetti, mostre e tavole rotonde in Comune
Dieci giorni fitti di appuntamenti tra land art, passeggiate, mostre, idee progettuali, tavole rotonde sul Parco del Paglia e la riqualificazione urbana di Orvieto Scalo e di Ciconia. Eventi che, in vari luoghi di Orvieto, si svolgono grazie al progetto "Comunità di destino: il fiume e le periferie" e ai laboratori di attivazione civica realizzati in collaborazione con la Scuola Primaria di Orvieto Scalo e "Sette Martiri" di Ciconia dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio.
L’iniziativa "ScuolAttiva" fa parte del progetto "Self Care Community", di cui è capofila Avi Umbria, che si svolge in sei zone sociali ed è finanziato dalla Regione Umbria con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Iniziata nell’ottobre scorso, ha coinvolto 300 bambine e bambini di 16 classi per oltre 1200 ore di animazione culturale a supporto della didattica in percorsi di riappropriazione ludico ricreativa degli ambiti naturali, urbani e delle memorie collettive.
"Gli eventi in programma da martedì 7 a giovedì 16 giugno vogliono offrire alla comunità orvietana spunti per riconsiderare le valenze ecologiche, paesaggistiche, urbanistiche, storiche, sociali ed economiche di questa porzione della città e della campagna orvietana - spiegano i promotori - con la speranza che siano accolte da chi ha responsabilità di governo come da chi ha rappresentanza politica e capacità di influenza per avviare in forma di co-progettazione i relativi e opportuni percorsi di tutela e valorizzazione”.
Dopo la passeggiata nel futuro Parco del Paglia, svoltasi come annunciato nel pomeriggio di mercoledì 8, da sabato 11 a sabato 18 giugno nella Sala Unità d'Italia del Palazzo Comunale sarà allestita la mostra "Gioco, sperimento, imparo, rifletto, creo" che documenta le attività laboratoriali svolte e presenta alcune delle realizzazioni prodotte da ScuolAttiva. Percorsi di attivismo scolastico per la riqualificazione urbana e la rigenerazione sociale dei quartieri di Orvieto scalo e di Ciconia.
L’iniziativa, a cura dell’équipe territoriale di Orvieto del progetto Self Care Community (https://selfcarecom.it; https://www.facebook.com/SelfCareComm) co-progettata e implementata in collaborazione con le scuole primarie “Gianni Rodari” di Orvieto Scalo e “Sette martiri” di Ciconia dell’Istituto onnicomprensivo Orvieto Montecchio, è cominciata nell’ottobre 2021 e ha coinvolto circa 300 bambine e bambini di 16 classi per oltre 1200 ore di animazione culturale a supporto della didattica in percorsi di riappropriazione ludico “ri-creativa” degli ambiti naturali, urbani e delle memorie collettive.
In particolare sono stati condotti:
- laboratori di sensibilizzazione e di incremento delle conoscenze sull’ecosistema fluviale (geomorfologiche, idrauliche, delle popolazioni vegetali e zoologiche) e delle sue coevoluzioni in rapporto all’antropizzazione recente;
- laboratori creativi per l’autonomia espressiva e per opere site-specificcondivise di promozione delle istanze partecipate di riappropriazione dei luoghi del vissuto quotidiano;
- passeggiate patrimoniali di scoperta e mappatura delle peculiarità urbane, periurbane e fluviali e laboratori di sistemazione dell’esperienza e di co-progettazione;
- incontri, colloqui, interviste, esercizi di rielaborazione sulla memoria storica del quartiere per arricchire il senso dell’abitare e sviluppare agentività.
Tutte le proposte hanno tenuto conto delle età delle ragazzine/i e dei livelli di sviluppo intellettuali, emotivi e corporei connessi; delle peculiarità dei gruppi classe; delle esigenze della programmazione didattica. Per tutti i laboratori gli obbiettivi erano: incrementare le percezioni, le conoscenze, le consapevolezze dell’ecosistema ambientale e sociale in cui ragazzine/i sono inseriti e far loro sperimentare e mettere in atto micro-interventi di agentività urbana e sociale.
Della mostra fanno parte anche alcune tavole di: Elisabetta Gravina, Valentina Materazzo, Cum Pallia: il fiume come veicolo di rigenerazione della periferia urbana, tesi di laurea magistrale, Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara, a.a 2021/22. Per il loro lavoro, le autrici hanno partecipato a passeggiate patrimoniali e laboratori di co-progettazione e considerato le proposte di cittadinanza attiva emerse negli ultimi anni.
Durante il periodo di apertura della mostra si tengono due tavole rotonde:
a) ScuolAttiva, educazione resiliente e protagonismo civico
Lunedì 13 giugno, ore 17 e 30
Orvieto, Sala consiliare, Palazzo del Comune.
Si presenteranno alcuni aspetti salienti dei laboratori che verranno discussi in relazione alle valenze educative riscontrate e al contributo per l’edificazione di protagonismo civico.
Sketch illustrativi: Agnieszka Zawisza, Daniele Martinuzzi, Sara Spaccino, operatori culturali, progetto Self Care Community; rappresentanti dell’Istituto onnicomprensivo Orvieto-Montecchio.
Approfondimenti: Giulia Paciello, presidente di DENSA Cooperativa Sociale - Perugia.
Moderatore: Enrico Petrangeli, coordinamento progetto Self Care Community
b) ScuolAttiva, memoria storica e rigenerazione sociale e ambientale
Giovedì 16 giugno, ore 17 e 30
Orvieto, Sala consiliare, Palazzo del Comune.
Si presenteranno alcuni aspetti salienti dei laboratori che verranno discussi in relazione ai recuperi e alle ricostruzioni identitarie, alla corroborazione di senso di appartenenza e alla capacità di rigenerazioni socio-culturali e ambientali.
Sketch illustrativi: Luciana Tempobono, Sara Lauteri, Enrico Petrangeli, operatori culturali, progetto Self Care Community; rappresentanti dell’Istituto onnicomprensivo Orvieto-Montecchio;
Elisabetta Gravina, Valentina Materazzo laureande magistrali Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara.
Approfondimenti: Donatella Venti, già Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale e Sviluppo Economico della Provincia di Terni, coordinatrice del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Presidente della Commissione nazionale INU “Partecipazione”, coordinatrice del Progetto pilota Ecomuseo del Paesaggio Orvietano (E.P.O.);
Romeo Farinella, ordinario di Progettazione Urbanistica, Direttore del CCSI - Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale UniFE, Direttore del CITERlab - Laboratorio di progettazione urbana e territoriale, Università di Ferrara
Moderatrice: Patrizia Giontella, coordinamento progetto Self Care Community
Nel loro insieme, questa mostra e i suoi riallestimenti, le realizzazioni di land art nell’alveo del Paglia, le tavole rotonde che compongono Comunità di destino, il fiume e le periferie vogliono offrire alla comunità orvietana spunti per riconsiderare le valenze ecologiche, paesaggistiche, urbanistiche, storiche, sociali ed economiche di questa porzione della città e della campagna orvietana con la speranza che siano accolte da chi ha responsabilità di governo come da chi ha rappresentanza politica per avviare i relativi e opportuni percorsi di tutela e valorizzazione.
L’équipe orvietana di operatori culturali è costituita da: Agnieszka Zawisza, laureata in architettura, atelierista, autrice e illustratrice di libri per bambini, innovatore sociale; Daniele Marco Martinuzzi, specializzato post laurea in Beni storico-artistici, artista, attivo in ambiti riabilitativi, d’inclusione e integrazione sociale; Enrico Petrangeli, dottore di ricerca in Antropologia culturale, ricercatore e attivista; Luciana Tempobono, educatrice, tutor in corsi di formazione per animatori sociali; Paola Ienco, laureanda in Scienze dell’educazione e formazione primaria; Patrizia Giontella, architetto attivista e gardeniser; Sara Lauteri, studentessa corso di laurea magistrale in Scienze agrarie, imprenditrice agricola, animatrice sociale; Sara Spaccino, artista, autrice di opere in legno, creta, acquerello, tufo.
L’autorealizzazione degli allestimenti di land art non sarebbe stata possibile senza Aboubakar Ouedraogo, Souleymane Boumbaly, Amadou Tidiani Diallo e Masum M.D della Comunità per Minori Stranieri non Accompagnati (SPRAR-MSNA) Xenia di Orvieto che ci hanno dimostrato concretamente il valore dell’integrazione sociale; e poi, grazie al Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Romana e della Val di Pagli, a l’Unione Orvietana Rugby, l’Associazione Andromeda, l’Associazione Tartaruga XYZ, la classe II A del Liceo Artistico di Orvieto guidata dal professor Roberto Forlini per il fattivo contributo e, infine grazie dell’incoraggiamento a tutti gli amici che riconoscono il potenziale rigenerativo del “Parco del Paglia”.
Self Care Community. Comunità sostenibili, resilienti e attivanti è finanziato dalla Regione Umbria con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali
Foto: Agnieszka Zawisza