32esimo Presepe nel Pozzo della Cava, (finalmente) è l'anno de "Il Figlio del Padre"

Ridotto dall'emergenza Covid a pochi simboli – i tre Magi che insieme ad oro, incenso e mirra recavano in dono, senza alcun intento dissacratorio ma come autentico messaggio di speranza per l'umanità, gel, mascherine e vaccini, e una Natività mai così intima, da spiare affacciandosi dalla balaustra di protezione chiusa intorno al foro del puteale in pietra esterno – l'allestimento del presepio-evento sotterraneo con personaggi animati a grandezza naturale e animatroni semoventi nel quartiere più antico di Orvieto, che avrebbe dovuto vedere luce nel 2020, ha finalmente avuto inizio in vista dell'apertura dei battenti attesa, come sempre, per le 9 di giovedì 23 dicembre.
Seppure con un anno di ritardo, dunque, fino alle 20 di domenica 9 gennaio – ultimo ingresso nel Pozzo della Cava alle 19.45 – sarà la volta de "Il Figlio del Padre" che assegna ad un singolare Barabba, amico di infanzia di Maria, il ruolo di personaggio comprimario, che propone il suo insolito punto di vista della Nascita. Quello di chi comprende che non sarà lui il suo sposo, né tantomeno il Messia. Una storia di incontri mancati, rivolte armate con eserciti improvvisati e sentimenti terreni provati da una figura molto umana, ispirata da due libri, "Il Vangelo dei Bugiardi" di Naomi Alderman e "Maria. La Madre di Gesù" di Marek Halter.
"Bar-abbâ – spiega Marco Sciarra, visionario ideatore e curatore del presepe – in aramaico significa proprio Figlio del Padre, un padre senza nome e senza volto. Ed era sia l’epiteto con cui era conosciuto Gesù che il nome del suo antagonista per il patibolo nello strano e crudele ballottaggio proposto da Ponzio Pilato al popolo di Gerusalemme. Quel Barabba era tutt’altro che un estraneo per Maria, che con lui aveva condiviso i primi anni di vita, salvo poi allontanarsi. I due si incontreranno di nuovo? Sarà Barabba a cercare Maria o viceversa? E quando? Ma soprattutto, perché? Si parla di amore, in tante forme, dell’amore di un popolo per la propria terra, di Barabba per Maria, di Maria per Gesù e di Gesù per l’umanità.
L’assalto a Nazaret, la deportazione di Gioacchino a Tarichea, le cure essene di Giuseppe di Arimatea e la convalescenza a casa di Zaccaria saranno le scene che introducono alla Natività, in una narrazione in cui le vere protagoniste sono le donne, che siano Maria, Elisabetta o le ospiti del caravanserraglio di Betlemme". Nel Natale slittato, l'ennesimo originalissimo amalgama di testi sacri e tradizioni, verità storiche e miti senza tempo costituisce il quinto ed ultimo episodio del ciclo de "I Testimoni" in cui il Miracolo della Nascita è raccontato da personaggi comprimari che propongo il loro insolito punto di osservazione.
Così come insolita ma azzeccata si annuncia la scelta della colonna sonora ricaduta quest'anno su "Amore Disperato", il brano di Lucio Dalla nato per la sua opera contemporanea su Tosca, che nulla ha a che vedere con l'atmosfera chiassosa delle feste, ma il cui testo suona straordinariamente calzante nell'esprimere lo smarrimento di Barabba, e non solo, di fronte alla Natività. Struggente, il suo riecheggiare come in un vortice nella grande grotta che ospita la scena finale con la voce di Iskra Menarini. Il 32esimo Presepe nel Pozzo rientra nel circuito de "La Natività ad Orvieto", aderisce ai calendari "Natale alla Cava" e "A Natale regalati Orvieto" e fa parte del progetto "Musei in Rete per il Territorio" realizzato con il contributo della Regione Umbria.
L'evento avrà luogo, ovviamente, nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 richiedendo l'uso di mascherine e Green Pass base. Annullata, seppure con rammarico, la mostra di monete del tempo di Gesù, non potendo garantire il rispetto scrupoloso dei flussi e dei controlli. Il Presepe nel Pozzo sarà visitabile senza alcuna maggiorazione sul biglietto di ingresso al Pozzo della Cava. Quello intero è di 4 euro a persona, il ridotto – per bambini, studenti, anziani, strutture e associazioni convenzionate e possessori di biglietti di una precedente edizione – di 2,50 euro a persona. Gratuito fino a 5 anni.
Per ulteriori informazioni:
Pozzo della Cava - Via della Cava, 28 – Orvieto
0763.342373 – www.pozzodellacava.it/presepe
presepe@pozzodellacava.it

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