Banche e fondazioni bancarie aprono le porte per il ventennale di "Invito a Palazzo"

Porte aperte nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria per ammirare l'arte e la storia custodita nelle sedi storiche e moderne. Nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento, sabato 2 ottobre torna, infatti, per il ventesimo anno "Invito a Palazzo", la manifestazione promossa dall'Associazione Bancaria Italiana in collaborazione con l'Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa che ogni anno, per un'intera giornata, rende fruibile un immenso patrimonio fatto di luoghi e collezioni d'arte spesso poco conosciuti.
Un anniversario importante per un'esperienza che si inserisce nell’ambito degli interventi promossi dal settore bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale e a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese. Quest’anno l’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’Unesco, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo, continuerà fino a sabato 9 ottobre in forma digitale con podcast, eventi live streaming, video e visite virtuali sui portali di banche, fondazioni e della Banca d’Italia.
Tutti i contributi digitali saranno presenti sul sito della manifestazione e su www.muvir.eu, il Museo Digitale delle Banche in Italia. I visitatori potranno accedere così agli straordinari patrimoni artistici e architettonici, agli arredi e alle opere d'arte di ogni epoca, custoditi e tutelati dalle banche che operano in Italia e dalle fondazioni nelle proprie sedi con un semplice clic. In alcuni casi si affiancheranno anche concerti, incontri con curatori e artisti, attività dedicate ai più piccoli.
In Umbria saranno visitabili anche quest'anno Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, al civico 3 di Piazza Febei. L'immobile mutua il nome dalla prima illustre famiglia che lo abitava già nel 1580. La paternità la deve a Ippolito Scalza o alla sua scuola. Gli ultimi interventi sarebbero, invece, opera degli allievi di Simone Mosca. Proprietà, nel tempo, anche di altre importanti famiglie orvietane come i Febei, i Lazzarini, i Cialfi e i Fumi, il palazzo è stato acquistato nel 2000 dalla Fondazione CRO, oggi presieduta da Libero Mario Mari.
Ed è stato oggetto, nel 2004, di un raffinato restauro e, nel 2008, di un ampliamento con la creazione di una moderna e funzionale Sala Convegni. I locali museali ospitano attualmente i dipinti di Umberto Prencipe, Gino Frittelli e Ilario Ciaurro, nonché le sculture bronzee di Paolo Pollidori. Nel capoluogo dell'Umbria sorge, invece, Palazzo Graziani, dimora gentilizia affacciata lungo Corso Vannuci, al civico 47, sede storica della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Qui, quest'anno, sono previste quattro visite guidate gratuite fino ad esaurimento posti – obbligatori Green Pass e prenotazione telefonica al numero 075.5725982 – alle 10, alle 12, alle 15 e alle 17, durante le quali gli ospiti saranno accompagnati in un viaggio artistico-culturale alla scoperta delle varie sale affrescate, in particolar modo del Salone del Brugnoli dove il pittore perugino realizzò quattro grandi quadri ad olio sulle pareti e quattro grandi dipinti murali sulla volta, splendide decorazioni che celebrano fatti salienti della storia perugina.
"Anche stavolta – afferma la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovo – abbiamo confermato la nostra adesione all’iniziativa nella convinzione di invitare nuovamente i visitatori in presenza a Palazzo Graziani, dopo l’edizione virtuale 2020 alla quale ci ha costretti l’emergenza sanitaria. L’esperienza di questa visita ci sembra un modo per offrire alla comunità l’opportunità di conoscere parte della storia e della bellezza del nostro territorio e, nel contempo, per lanciare un messaggio positivo di ritorno alla normalità".
A Terni, invece, l'appuntamento è al civico 49 di Corso Tacito dove splende Palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, presieduta da Luigi Carlini. Edificato nel 1584 per volontà di Aurelio Fazioli, l'edificio venne restaurato nel XIX secolo. Nella facciata, opera dell'architetto Benedetto Faustini, si possono distinguere il bugnato del Piano Terra e le belle candelabre delle finestre del Piano Nobile. Splendidi i saloni interni realizzati tra il 1887 e il 1913 e le sale di rappresentanza con dipinti databili tra il XVII e il XVIII secolo.
Per ulteriori informazioni:
0763.393835 – segreteria@fondazione.cariorvieto.it
www.fondazionecassarisparmiorvieto.it

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