cultura

A Palazzo Cesi tornano a splendere gli affreschi della Sala delle Fatiche di Ercole

mercoledì 26 agosto 2020
di Davide Pompei
A Palazzo Cesi tornano a splendere gli affreschi della Sala delle Fatiche di Ercole

Sono attribuiti a Giovan Battista Lombardelli, detto della "Marca", e raffigurano al centro il Parnaso e sulle vele quattro episodi tratti dalla narrazione delle Fatiche di Ercole: il Centauro Nesso, l’Idra di Lerna, il Toro di Creta e il Leone di Nemea. Il tutto, incorniciato da una ricca griglia decorativa. Grande la varietà di elementi fantastici, allegorici e simbolici – in parte riferiti al mito del semidio della mitologia greca, in parte alla genealogia della famiglia Cesi – incardinati entro una complessa struttura architettonica di timpani, cornici, ovali e pannellature di finti marmi.

Risalenti al XVI secolo i magnifici affreschi della Sala delle Fatiche di Ercole, da soli, meritano una visita al Palazzo Cesi di Acquasparta, tra i più prestigiosi esempi di arte tardo-rinascimentale del Centro Italia, fosse solo per ammirare l'esito di quel restauro iniziato a luglio 2018 che ha restituito loro brillantezza e colore. Eseguite dalla ditta narnese "Arianova 999" di Simone Deturres, le operazioni di restauro sono state realizzate sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e finanziate dalla Fondazione Carit.

"L'Ente – dichiara il suo presidente, il professor Luigi Carlinisi augura di poter proseguire con il cantiere di restauro con un intervento generale sulle decorazioni delle altre sale. Il restauro del palazzo fa parte di un progetto più ampio che ha visto in prima linea la Fondazione Carit, già impegnata nella realizzazione di un video storico documentario e nel finanziamento dell’allestimento del percorso museale. Terminato il periodo di emergenza Covid-19, il video sul Palazzo e sull’Accademia dei Lincei sarà presentato anche alle scuole del territorio".

In versione ridotta è già presente sul sito www.fondazionecarit.it. Quanto al gioiello ritrovato e relativo giardino, l'Associazione Acqua, soggetto gestore dei servizi di Palazzo Cesi, estende la sinergia con i siti di maggiore interesse culturale e turistico in Umbria. Nel solco del binomio storia-natura, alla convenzione con la Foresta Fossile di Dunarobba, si è aggiunta anche quella con "Narni Sotterranea", in virtù delle quali i visitatori che pagheranno il ticket intero in una delle tre strutture, riceveranno una card che darà loro diritto all'ingresso ridotto negli altri due siti.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
351.7031853 (anche WhatsApp)
infopalazzocesi@gmail.com