"Popoli e Religioni. Terni Film Festival" racconta il contagio. Concorso per opere in realtà virtuale
Sarà "Contagion" il titolo della 16esima edizione di "Popoli e Religioni – Terni Film Festival", in programma da sabato 7 a domenica 15 novembre. Nell’anno del Coronavirus, il festival Medaglia del Presidente della Repubblica, organizzato dall’Istess, l’associazione San Martino e Laboratorio Idea con la collaborazione di Signis International e la Pontificia Università Salesiana e la presidenza onoraria di Krzysztof Zanussi, racconta la pandemia e rinnova completamente la sua formula per far fronte all’emergenza sanitaria e al disimpegno da parte di alcuni sostenitori storici, ma anche per lanciare nuove sfide a quindici anni dalla sua fondazione.
Il festival esce da Terni e approda in Valnerina e in Sabina. La principale sfida sarà proprio quella di “contagiare” nuovi territori: da festival del cinema di Terni, infatti, Popoli e Religioni quest’anno si trasformerà in un festival diffuso che uscirà dai confini del Comune “contagiando” - appunto – nuovi territori come la Valnerina e la Sabina.
Le tradizionali nove serate al cinema Politeama di Terni saranno quindi sostituite da una serie di eventi disseminati in molti luoghi del territorio. “Ogni crisi rappresenta un’opportunità” spiega il direttore artistico Arnaldo Casali. “E noi vogliamo coglierla per sperimentare nuove formule: non ci saranno quindi assembramenti di tanti spettatori in unico luogo, quanto piuttosto tanti piccoli eventi che animeranno altrettanti luoghi. Moltiplicheremo le proiezioni per permettere di vedere i film a tante persone ma in momenti diversi, e punteremo soprattutto rivitalizzare luoghi del territorio abbandonati”.
Proiezioni moltiplicate ed incontri trasmessi in diretta streaming. Le proiezioni resteranno quindi in presenza: “Non abbiamo mai preso in considerazione l’idea di realizzare il festival online: manifestazioni come la nostra sono occasioni di incontro. Un incontro che però sarà ricalibrato: non centinaia di persone per un unico evento, ma poche persone per volta in tanti appuntamenti. Sarà un modo nuovo di vivere il festival, che non perderà la sua dimensione comunitaria, ma – al contrario – la rafforzerà”.
La tecnologia rivestirà sotto questo profilo un ruolo fondamentale. “Durante il lockdown abbiamo sperimentato il Terni Film Festival Live: dirette facebook da tutto il mondo che hanno riscosso un enorme successo, e ne faremo tesoro”. Se le proiezioni dei film resteranno infatti in presenza con proiezioni moltiplicate nel corso delle giornate, tutti gli incontri con gli ospiti, i concerti e gli eventi speciali saranno trasmessi in diretta su internet con una regia mobile grazie alla collaborazione del progetto Innovater.
Inoltre molti ospiti – che non potranno essere fisicamente presenti – si collegheranno tramite Internet partecipando al festival in modalità virtuale.
Primo concorso al mondo per esperienze di realtà virtuale e aumentata
Tra le grandi novità dell’edizione 2020 del Terni Film Festival, c’è il concorso per esperienze di realtà virtuale e aumentata. “Cinque anni fa siamo stati il primo festival del cinema in Italia a proporre un evento di realtà virtuale – spiega Casali – quest’anno saremo il primo festival cinematografico al mondo ad inserire nel concorso ufficiale le esperienze di realtà virtuale e aumentata, che andranno ad affiancare i lungometraggi, i documentari e i cortometraggi”.
Anche in questo caso – trattandosi di visioni fruibili ad un massimo di cinque persone per volta – l’evento potrà al tempo stesso rispettare il distanziamento sociale e regalare un’esperienza ancora più intensa e personale rispetto a quella della proiezione classica.
Pandemia e solidarietà. Il festival racconterà la pandemia a 360 gradi, dalle opere cinematografiche realizzate in quarantena durante il lockdown alle ripercussioni dell’emergenza sullo stesso mondo del cinema (tutte le produzioni cinematografiche e televisive sono state bloccate per più di quattro mesi) concentrandosi in particolare sull’impatto del Covid-19 nei paesi più poveri e sulla solidarietà. Proprio alla solidarietà durante la pandemia sarà dedicato un apposito concorso.
Gli “Amici del Terni Film Festival”. Alle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria si aggiunge quella – ancora più grave – di carattere economico. A fronte del crescente successo del festival e del prestigio internazionale guadagnato, infatti, il sostegno economico da parte delle istituzioni continua a diminuire. La defezione più grave registrata nel 2020 è quella della Fondazione Carit, che mette seriamente a rischio il futuro della manifestazione. Per questo diventa sempre più importante il sostegno popolare: dopo il successo ottenuto lo scorso anno dalla raccolta di crowdfunding quest’anno il festival rilancia la sfida della sottoscrizione creando un vero “club di sostenitori” che prevede riconoscimenti e premi per chi effettuerà donazioni.
Si può donare liberamente qualsiasi cifra: non sono previsti limiti né minimi né massimi: anche pochi euro saranno fondamentali per l’organizzazione. A questo link si possono scaricare i bandi per partecipare ai concorsi per i film, documentari, cortometraggi, corti sulla solidarietà ed esperienze di realtà virtuale e aumentata.
Per ulteriori informazioni:
347.45.69.510