E "La Scarzuola" fiorisce per Gucci. La città ideale ha il profumo di "Bloom"

Se Dior fa del Bosco Monumentale del Sasseto una favola e del Salento – qui gioca in casa la direttrice creativa della maison, Maria Grazia Chiuri – un tripudio di luminarie, per il lancio del suo nuovo profumo Gucci fa fiorire "La Scarzuola". A distanza di un anno dalle riprese e da quello striscione anonimo con cui si invitava l'attrice Anjelica Huston a trattenersi a Montegiove, la frazione di Montegabbione dove sorge il "complesso architettonico surrealista costruito attorno a un antico convento francescano", è stato rilasciato lo spot realizzato in stop motion da Brothers Quay. Un pozzo dei desideri schiude un universo parallelo sotto una pioggia di petali.
Un'anticipazione social della campagna vera e propria, dove già compare il sogno di pietra, la città ideale concepita nel 1956 dall'architetto milanese Tomaso Buzzi e ora scelta come location per presentare al mondo "Bloom". Questo il nome della nuova fragranza creata dal maître parfumeur Alberto Morillas. In apertura, la cantautrice inglese Florence Welch alla scoperta dei teatri abbandonati. E poi le attrici Anjelica Huston e Jodie Turner-Smith e la designer Susie Cave. Firma fotografia e regia, Floria Sigismondi che in un simile "giardino dei sogni" ha inserito "la magia dei fiori che si intensifica fino all’esplosione che inonda le quattro protagoniste".
Ispira alcune scene il popolare film musicale francese "La Favolosa Storia di Pelle d'Asino" diretto nel 1970 da Jacques Demy e basato sulla fiaba "Peau d'âne" scritta nel 1694 da Charles Perrault. Il risultato sono 60 secondi colorati e intensi che portano un'Umbria insolita, sicuramente nascosta, nel mondo. Accanto alle immagini oniriche, il podcast – ogni episodio presenta le voci che stanno collaborando con Alessandro Michele, direttore creativo dal 2015, e uno spaccato della narrativa eclettica, dell'ispirazione e della visione della maison fiorentina fondata nel 1921 – e addirittura un videogioco ambientato non a caso nel labirinto di un giardino segreto dove i protagonisti hanno i volti delle testimonial.
A svelare i segreti dell'originale città-teatro – più di quanto non faccia durante le visite Marco Solari, nipote dell'architetto Buzzi che di questo luogo si prende cura – è la suggestiva storia ricostruita da Vanessa Grall, autrice di www.messynessychic.com. "Nel cuore dell’Italia – si legge sul sito ufficiale della maison – riposa una città in miniatura surrealista, nata dal sogno utopico di un uomo. (…) Intrecciando una storia di arte e architettura con una di magia e miracoli, in qualsiasi altro luogo La Scarzuola sarebbe oggi un’attrazione storica famosa.
Ma la sua posizione remota, incastonata tra le colline dell’Umbria, l’ha nascosta dal mondo, o almeno da coloro che non sono abbastanza curiosi da trovarla. Lasciamo, invece, che sia un inno agli architetti folli che trasformano i propri sogni in pietra in luoghi dove non possono nuocere e dove trasmettono un’aura di romanticismo e mistero al mondo intero. Se solo qualcuno riuscisse a racchiudere quest’essenza in una boccetta per portarla con sé…". Quel qualcuno, evidentemente, risponde proprio al nome di Gucci.
Foto: Gucci

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