A Orvieto il segno del passaggio di Bonaventura da Bagnoregio
15 luglio 1274, Bonaventura da Bagnoregio, doctor seraphicus, colonna dottrinale dell'istituzione da Orvieto della solennità del Corpus Domini, muore a Lione. Priore del convento di S. Francesco ad Orvieto. Il 31 luglio 1264, papa Urbano IV lo invitò a predicare al Concistoro, nella Sede Apostolica in Orvieto, il Sermo III De Santissimo Corpore Christi. Sulla parete esterna di S. Francesco lungo via Maitani è murato un concio di pietra candida, con inciso "NEL PIÙ... R UR... TU... L ' OST... " e scolpito un braccio con una manica ampia, come di saio, che eleva l'Ostia del SS. Sacramento. Non si sa perché tale simbolo si trovi in questo luogo.
Quale sia la sua funzione. Certo è che pare analogo ad altri stemmi di pietra che si ritrovano sui muri di chiese poste lungo il percorso della Processione del Corpus Domini. Quasi rappresentassero un segno - segnale - dei luoghi toccati. Come ad esempio la pietra in basaltina con il calice e l'ostia scolpiti in bassorilievo sulla vela campanaria a Santo Stefano: altra chiesa riportata nel tracciato indicato sulla Riformagione del 24 maggio 1337 "Super festo et offitio festi Corporis Cristi" di Ermanno Monaldeschi della Cervara; o come similmente allo stemma D'Angiò Aragona con il calice e l'ostia presso quella che doveva diventare la chiesa del Corpus Domini (oggi del Redentore) a Napoli presso il monastero di Santa Chiara, secondo il volere di Roberto D'Angiò (1328).
Bonaventura è il riferimento dottrinale dell'Eucarestia e compare, di spalle mentre conversa con un altro cardinale, negli affreschi di Ugolino di Prete Ilario in Duomo, nel riquadro ove Urbano IV conferisce a Tommaso l'incarico di redigere l'Officio solenne. In realtà Bonaventura fu elevato vescovo cardinale nel 1273 da Gregorio X, pontefice del quale era legato e consigliere (entrambi furono di nuovo in Orvieto per recuperare la Bolla Transiturus di Urbano IV da portare al II Concilio di Lione). Bonaventura è con Tommaso e i pontefici che sostennero il Corpus Domini, primo fra tutti Urbano che ne fu istitutore, tra le figure cardine della Chiesa, in un periodo non semplice di conflitti e scontri dottrinali teologici e fisici. Nativo di Bagnoregio, Terra dei Monaldeschi che governeranno lo Stato Orvietano, Giovanni Fidanza diventerà la Buona Ventura della Cristianità. Lasciando il Segno del suo passaggio anche ad Orvieto.