cultura

Drive-in e cinema all'aperto, da Anec un progetto di rete per arene e rassegne itineranti

sabato 2 maggio 2020
di Davide Pompei
Drive-in e cinema all'aperto, da Anec un progetto di rete per arene e rassegne itineranti

A riveder le stelle, comprese quelle del cinema che, in un momento storico assuefatto alle piattaforme online con una vasta offerta di serie e film in streaming, studia nuovi scenari di sopravvivenza per la cosiddetta Fase 2. Punta a questo il progetto di rete promosso dall'Associazione Nazionale Esercenti Cinema – denominazione provvisoria "Il cinema all'aperto ai tempi del Covid-19" – che sarà presentato ufficialmente venerdì 8 maggio su Raiuno, in diretta, nella serata di premiazione della 65esima edizione dei David di Donatello, i prestigiosi riconoscimenti assegnati dall’Accademia del Cinema Italiano.

ANEC Umbria si è inserita in questo contesto con una sua autonoma proposta che ha per titolo – anche qui provvisorio – "Umbria estate al cinema" e che rientra nella più ampia progettualità a livello nazionale promossa da ANICA ed ANEC d’intesa con MIBACT ed ANCI con richiesta di patrocinio formulata alla Regione Umbria e ai Comuni coinvolti. "Per la nostra regione – anticipa Piero Sacco, presidente di Lagodarte e vicepresidente regionale di ANEC – prevediamo l’apertura e la messa in rete di arene estive, drive in, rassegne cinematografiche itineranti all’aperto.

Da lunedì 1° giugno a mercoledì 30 settembre, in tutto il territorio regionale in particolare nelle città dove già insistono sale cinematografiche. ANEC Umbria e gli esercenti cinematografici associati, in quanto imprese attive tutto l’anno e in questa fase tra i soggetti più colpiti dall’emergenza, devono essere interlocutori privilegiati per la realizzazione nei rispettivi territori di iniziative legate allo specifico cinematografico. Per marcare la differenza fra professionisti del settore e imprenditori che tentano l’avventura, in una fase delicata per la salute pubblica".

Molteplici gli obiettivi del progetto proposto dai professionisti del settore. Su tutti, dare risposta alla domanda di socialità, intrattenimento e cultura del pubblico attraverso una delle poche forme di aggregazione, il cinema, che può essere proposta durante l’emergenza in ragione di spazi all’aperto, dimensionati su un numero stabilito di accessi con le adeguate distanze di sicurezza. Ma anche far ripartire l’offerta cinematografica con le nuove modalità di fruizione imposte dall'emergenza così da sperimentare le problematiche e la risposta del pubblico nel rispetto alla ripresa della stagione invernale.

E poi sostenere la grave crisi della filiera dell’esercizio umbro attraverso una parziale ripresa delle attività. Offrire una rete a livello regionale così da rendere più diffuso ed omogeneo possibile l’intervento, massimizzando anche i costi di determinati prodotti e servizi. Fornire alla collettività una rete di spazi in cui sarà possibile programmare, oltre al cinema, anche altre forme di intrattenimento e di comunicazione, anche di tipo istituzionale, nel rispetto dei dispositivi vigenti. E creare le premesse, attraverso un significativo numero di arene che nascono nell’emergenza, per dare continuità anche negli anni successivi alla diffusione del cinema d’estate in Umbria.

L’attuazione del progetto passerà, dunque, attraverso l’attivazione di arene estive, drive in, rassegne itineranti con una programmazione articolata nell’arco del periodo estivo arricchita da eventi collaterali, come ad esempio la presenza di attori e registi in occasione di alcune proiezioni e la programmazione di eventi live compatibili con i dispositivi previsti. ANEC Umbria conta di far partire una campagna promozionale regionale unitaria, inserita nella più ampia campagna nazionale e di perseguire una politica di condivisione di servizi e di strumentazioni.

Utile, questo, ad abbattere i costi di realizzazione e di gestione delle singole iniziative. L’accesso agli spettacoli dovrà prevedere un biglietto d’ingresso acquistabile anche online. La realizzazione delle singole iniziative previste nel progetto è in capo agli esercenti associati mentre ANEC Umbria coordina gli aspetti di rete, sostiene con un proprio contributo la realizzazione del progetto e si fa da tramite per la raccolta e la ridistribuzione con criteri condivisi di ulteriori risorse che potranno provenire da enti sovracomunali, con particolare riferimento alla Regione.

Gli esercenti associati che hanno aderito al progetto andranno ad attivare specifiche iniziative nelle arene di Castiglione del Lago, Città di Castello, Bastia Umbra, Foligno, Marsciano, Passignano sul Trasimeno, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide. A Perugia, oltre all'arena, si prospetta la formula drive in, che sebbene per ANEC abbia "un valore prevalentemente simbolico poiché di complessa e onerosa realizzazione e commercialmente rischioso", conserva il fascino tutto a stelle e strisce di chi può fruire dello spettacolo rimanendo in auto. In ogni caso il progetto è ancora in costruzione e non è fissata una data di inaugurazione.

In alternativa potrebbe essere ipotizzata una rassegna itinerante con funzione promozionale con la formula "vintage" della proiezione nelle piazze in pellicola 35 mm che può toccare un numero da definire di piccole realtà da individuare come comuni o frazioni non servite e non nelle immediate vicinanze delle arene, attraverso uno spettacolo per ciascuna piazza a ingresso libero. Dal canto suo la città del Duomo, al momento, ripone non poca speranza nella seconda edizione del contenitore "ONE – Orvieto Notti d'Estate", tutta ancora da definire come certe annunciate uscite di pellicole esclusivamente on demand. Improbabile, comunque, che sopra o sotto la Rupe venga realizzato il drive-in, come invece sta valutando la vicina Viterbo. 

Non sarà maggio, poi, come inizialmente auspicato, ma fine agosto a fare da sfondo alle ultime quattro giornate dell’edizione 2020 del "Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri - Le Professioni del Cinema". In ogni caso tutte le attività dovranno svolgersi seguendo le disposizioni di Governo, Regione e Comuni. Per ciascuna tipologia di attività si dovrà prevedere l’adeguamento alla normativa legata all’emergenza Covid-19, come, ad esempio il distanziamento, il contingentamento, la sanificazione, l’eventuale uso di dispositivi come mascherine e guanti e qualsiasi altra misura che si riterrà eventualmente di disporre. Nell'idea che senza sala non ci sia cinema, seppur con le regole di distanziamento sociale e gli accessi contingentati che per film con ambizioni commerciali di box office non sembrano il massimo.

ANEC Umbria si muove in linea con l'associazione nazionale che sta lavorando al progetto per la ripartenza del cinema su grande schermo. L’obiettivo finale è la riapertura delle sale cinematografiche al chiuso e una graduale ripresa della normalità. "Ad oggi – chiarisce Sacco – non sappiamo quando potrà succedere e aspettiamo indicazioni dal Comitato Scientifico e dal Governo per poter capire dove si può collocare un orizzonte temporale e le precise modalità di apertura. La messa in rete e l'implementazione delle arene all'aperto nella nostra regione, è solo un primo passo, in sintonia con l'impegno dell'associazione nazionale, per una prima fase di ripartenza grazie ai luoghi all’aperto, primo momento di riavvicinamento del pubblico al cinema.

Gli spazi all’aperto possono costituire un luogo più sostenibile in questa prima fase, in funzione del futuro ritorno in sala. La nostra associazione si è mossa presto, anticipando anche l'uscita della normativa, con il fine di coinvolgere preventivamente i propri associati e gli enti locali chiamati a contribuire all'auspicabile e possibile ripartenza nel periodo estivo, in attesa delle decisioni del Governo su tempi e modi. Il messaggio che vogliamo dare agli enti locali è di affidarsi a professionisti del settore, imprese che operano da anni nel territorio, ora ferme, che si offrono come punto di riferimento per il miglior risultato di questa possibile fase". Non certa, ma auspicabile la realizzazione di tanta progettualità. 

 

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