Oltre 10 milioni di euro per i beni culturali dell'Umbria, 500.000 a Campo della Fiera

Pioggia sì, ma di fondi sull'Italia dei beni culturali. A una settimana esatta dallo stanziamento da parte del Mibact di 597.058.875 euro finalizzati ad interventi di prevenzione del rischio sismico, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato mercoledì 28 febbraio un piano di investimenti del valore di 740 milioni di euro per "rafforzare l'offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di promozione turistica".
In concreto, si parla di 59 interventi – i ribattezzati "Cantieri della Cultura" – con particolare attenzione ai centri storici e al turismo. Un sì quello arrivato ai piani operativi "Cultura e Turismo", "Ambiente" ed "Infrastrutture" che anche per l'Umbria si traduce nello stanziamento di significative risorse – oltre 10 milioni di euro – a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo di programmazione 2014-2020.
Risorse finanziarie per la realizzazione di fondamentali interventi in vari settori, dalle infrastrutture al turismo, dall’ambiente ai beni culturali e monumentali, dunque, che interesseranno anche Orvieto. "I piani approvati – sottolinea la presidente della Regione Catiuscia Marini – sono il frutto di una significativa e positiva sinergia non solo tra Regione e Governo, ma anche con tutte le Amministrazione Comunali e Mibact interessate dai diversi interventi che ora possono contare su risorse finanziarie certe, grazie alle quali potranno essere avviati i rispettivi lavori".
Opere, particolarmente importanti ed attese dalle diverse comunità locali. Tra gli interventi approvati nel cosiddetto "Addendum", restano quelli già annunciati per la messa in sicurezza e valorizzazione dell'Area Archeologica di Campo della Fiera per un importo di 500.000 euro. Il Fanum Voltumnae degli Etruschi, da cui provengono le 27 casse contenti quasi 1300 reperti che hanno temporaneamente lasciato il Museo Archeologico Nazionale di Piazza Duomo alla volta delle 55 vetrine del Musée National d’Histoire et d’Art di Lussemburgo, dove da giovedì 15 marzo a domenica 2 settembre, sarà visitabile a mostra "Le Lieu Celeste. Le Sanctuaire Fédéral des Etrusques in Orvieto".
In cima all'elenco c'è Terni, destinatario di 2 milioni di euro per il restauro e la funzionalizzazione del Teatro Verdi. In fondo, per così dire, con 250.000 euro il piccolo Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio (nella foto, al centro) dove la riqualificazione passa per l'adeguamento dell'impianto antincendio e l'inserimento di "elementi tecnologici innovativi" per l’accoglienza. Stessa cifra servirà a Massa Martana per il recupero la funzionalizzazione del Teatro Comunale. Una pioggia di monete sonanti – 1,5 milioni di euro – si riverserà su Gubbio con il Palazzo dei Consoli, in Piazza Grande, e il Complesso Monumentale che comprende anche il Palazzo Pretorio.
Un milione di euro è stato stanziato per il restauro del Piano Nobile e del sottotetto e per la manutenzione straordinaria del Palazzo Museo Bourbon di Monte Santa Maria Tiberina, per il consolidamento e restauro del Complesso di San Fortunato a Todi, compreso il chiostro e l'ex refettorio, e per il restauro, il risanamento conservativo e la valorizzazione della Mura Urbiche di Amelia. Stessa tipologia di intervento anche in quelle di Città di Castello, dove la cifra è 1,5 milioni di euro, e per quelle di Narni, dove si parla di 1,3 milioni di euro.
Alcuni interventi di questi, relativi all’area tematica "Cultura e Turismo" che ricadono sul territorio regionale, sono finanziati a seguito della rimodulazione con il decreto ministeriale del 19 febbraio 2018 del Piano degli interventi sul patrimonio culturale italiano finanziato dal Fondo di investimento per lo sviluppo infrastrutturale del paese di cui alla legge di bilancio 2017 (Legge n. 232/2016), emanato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, per un importo complessivo pari a 23,15 milioni di euro.

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