"Puoi baciare lo sposo". Arriva nelle sale la pellicola girata a Civita

Cambio titolo, immutata location per "Matrimonio Italiano". Si chiama, infatti, "Puoi baciare lo sposo", la commedia distribuita da Medusa Film girata l'estate scorsa da Alessandro Genovesi che da giovedì 1° marzo porta, da protagonista ai fini della trama, nelle sale cinematografiche di tutta Italia Civita di Bagnoregio. C'è l'iconico ponte, la porta d'ingresso (nella foto d'apertura, sullo sfondo), Piazza San Donato dove per esigenze sceniche ha trovato posto una finta statua di Giuseppe Garibaldi e ancora Palazzo Alemanni, trasformato con un po' di polvere di stelle in municipio.
Nel cast, un'altra icona del cinema italiano come Diego Abatantuono, ma anche Enzo Miccio, il celebre wedding planner protagonista di una serie di programma cult su Real Time Tv, l'attrice romana Monica Guerritore. E poi Dino Abbrescia, Cristiano Caccamo, Diana Del Bufalo, Salvatore Esposito, Beatrice Arnera, Antonio Catania, Rosaria D'Urso - già promesso il ritorno, non è escluso per una prossima presentazione - e un piccolo grande esercito di comparse, tra cui il ballerino viterbese Paolo di Caprio, arruolate in loco dalla produzione di Maurizio Toti e Alessandro Usai. Il tema affrontato sarà quello delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Tra risate e sentimenti, in salsa tricolore, da Berlino ai vicoli in fiore del paese natale, uno de "I Borghi più belli d'Italia" che "pare o' presepe" e lascia a bocca aperta, per 90 minuti è "libero" di pulsare l'amore tra Antonio e Paolo fino alla richiesta di matrimonio e all'incontro con le rispettive famiglie, con amica e coinquilino al seguito. Poco importa se uno dei due è il figlio del primo cittadino sedicente progressista che ha fatto dell’accoglienza e dell'integrazione i punti di forza della sua politica, ma che di fronte al coming out e alla decisione dello scambio degli anelli mostrerà la sua vera natura.
Il lieto fine arriva e coinvolge in sfrenate coreografie di piazza, l'intero borgo-cartolina trasformatosi già in set non solo per spot di celebri marmellate, ma anche per film come "Questione di Karma" (2017), con Fabio De Luigi ed Elio Germano, e ancora prima "La Strada" (1954), "I Due Colonnelli" (1962) e "Contestazione Generale" (1970). "Fare delle riprese a Civita – sottolinea il vicesindaco di Bagnoregio Luca Profili – non è semplice, perché non è un luogo come un altro, per trasportare materiale, parcheggi, spazi. Abbiamo cercato di favorire le produzioni perché il cinema può essere uno dei mezzi turistici più importanti. Il risultato di questo grande lavoro sono due film al cinema in un anno.
Se qualcuno ha visto il trailer, Civita questa volta sarà davvero protagonista, come immagini, come trama. Siamo in contatto con l’Italian Videogame Program per il progetto supportato nell'ambito del più ampio protocollo d'intesa siglato tra Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani e Italian Film Commissions. L'IVIPRO punta ad arricchire la mappatura del territorio nazionale in chiave videoludica individuando, regione per regione, le location più adatte ai videogiochi e catalogando luoghi, monumenti, racconti e personaggi. I tecnici hanno già fatto un sopralluogo a Civita ed è piaciuta moltissimo. Anche i videogiochi, come successo a Monteriggioni per Assassin's Creed II, hanno un impatto importante. Passo dopo passo".

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