cultura

Nuove targhe artistiche in ceramica per l'intitolazione delle vie storiche

mercoledì 17 maggio 2017
di Davide Pompei
Nuove targhe artistiche in ceramica per l'intitolazione delle vie storiche

Via Principe Spada, già Via del Castello Vecchio, detta anche Strada del Giardino che "conduceva dal 'suddentro' fino alla chiesa dedicata a Maria". Via Garibaldi, già Via della Fontana, detta anche Porcareccia, che "deve il nome alla fontana sita in fondo, attorno a cui già dal '500 si era formato un primo nucleo di case esterne alla mura del Castello".

E poi, Via Cavour, già Via del Fossatello, la cui denominazione deriva "dalla presenza in antico di un piccolo rivo che scendeva dalla zona detta Renaro comprendente l'inizio della via e l'attuale Piazza Generale Cimicchi". Corso Umberto, già Via del Borgo, "la via centrale del nuovo piano di assetto urbanistico degli Spada, delimitata da due archi in mattoni seicenteschi".

Eccole – insieme a Via Cesare Battisti, già Palombara e Piazza IV Novembre, già Campo della Fiera – le sei nuove targhe in ceramica delle vie storiche di Castel Viscardo. Targhe artistiche, realizzate nel laboratorio del Museo Multimediale del Cotto di Castel Viscardo da Rosaria Vagnarelli su disegno dell'architetto Feliciano Tabarrini in elegante bianco-blu - la cornice di cotto è stata donata dalla Fornace Bartoccini "L'Arte del Cotto" - che recuperano cenni storici e li riconsegnano a chi in quei luoghi vive o transita. E se ne innamora.

Un riconoscimento toponomastico che sarà inaugurato e benedetto sabato 20 maggio, alle 19.45 al termine dell'annunciata presentazione attesa per le 18.30 alla Sala Sant'Agostino del volume storico-urbanistico "Tommaso Mattei (1652 – 1726). L'opera di un architetto romano tra '600 e '700" curato per Gangemi Editore da Dimitri Ticconi, docente di Storia dell'Architettura ed Estetica presso la Facoltà d'Ingegneria Civile e Industriale della "Sapienza" Università di Roma.

Nel libro, l'opera di Mattei viene "ricostruita e indagata a partire dalla prima formazione avviata dentro l'atelier del Bernini, di cui era parte la bottega di orefice del padre Carlo, per passare poi al tirocinio con Giuseppe Brusati Arcucci e Carlo Fontana e fino all'affiancamento a Carlo Rainaldi nella sua ultima maturità quando ne raccoglierà l'eredità spirituale e professionale, transitando per la comunanza artistica con Carlo Maratti. Ne emerge il complesso profilo di un architetto la cui opera chiude il '600 e apre al '700".

"Un appuntamento irrinunciabile – afferma l'assessore alla cultura Luca Giulianiper chi ama Castel Viscardo e la sua storia", inserito nella programmazione de "Il Maggio dei Libri". Accanto all'autore dell'opera dedicata a uno dei principali ideatori del borgo tardo seicentesco fuori dalle mura del castello, saranno presenti Luigi Londei, già sovrintendente archivistico per l’Umbria e direttore dell'Archivio di Stato di Roma e Bianca Tavassi La Greca Valentini, docente universitaria di Storia dell'Arte.

Affidati al sindaco Daniele Longaroni, i saluti istituzionali, che nel ringraziare quanti hanno organizzato e le personalità che interverranno, invita caldamente tutta la cittadinanza a partecipare. "L'architetto Mattei - sottolinea - è una figura storicamente molto rilevante per Castel Viscardo, in quanto essendo legato alla famiglia Spada, lavorando per essa, ha contribuito allo sviluppo urbanistico del borgo esterno al castello, attorno alla nuova chiesa".

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