cultura

Il "Dialetto d'autore" dei 7 Cervelli è pronto a contagiare Sugano

domenica 31 agosto 2014
di Davide Pompei
Il "Dialetto d'autore" dei 7 Cervelli è pronto a contagiare Sugano

"Stasera semo a Sugano, vicino a Orvieto! Paralise, quant gimo lonteno". I primi a riderci su, sono loro che ufficializzano così la tappa orvietana dello spettacolo "Dialetto d'autore". La terza in provincia di Terni, dopo quelle di Fabro e Alviano, nella lunga estate incerta che non li ha visti fermi un attimo. "Nsaronno ste quattro gocce a spauracce...emo ordineto l sole pe le 20 nve preoccupate...se veden tliii". Firmato "7 Cervelli", che a dispetto del nome sono due. E vengono da Ramazzano Le Pulci, periferia di Perugia.

Dopo aver fatto il loro personalissimo "Ice bucket challenge", nel pomeriggio di domenica 31 agosto Luca Pellegrini e Fabrizio Fabbi saranno a Soccorso di Magione per intrattenere i presenti durante gli intervalli di primo e secondo tempo de "La Partita del Cuore". E poi via, alla volta di Sugano, dove nella piazza centrale alle 21.30 andrà in scena lo spettacolo che ha fatto ridere fino alle lacrime mezza regione. L'occasione è offerta dal programma civile curato dal Comitato Festeggiamenti "Santa Lucia", in occasione della tradizionale festa del Santissimo Crocifisso, apertasi mercoledì 27 agosto.

Per la Rete, i 7 Cervelli non hanno bisogno di presentazioni. Partiti per scherzo (o per noia), dopo giorni passati a "scolté gli omini che giocono a brisqla al bar de Ramzzeno", i loro video in cui doppiano spezzoni di telefilm o improvvisano improbabili notiziari, nel giro di qualche anno sono diventati veri e propri cult. Da "Vanga Style" a "Peppa, la Maiela", passando per "Tonto 1 e 2" e "Troscia Park". Ogni loro apparizione dal vivo accompagnata da cabaret, video dubbing e interazioni con il pubblico in stile villaggio-vacanze mobilita frotte di fan. È il popolo delle sagre, delle piazze e delle cene-spettacolo in vernacolo per risate in salsa umbra che travalicano i confini del capoluogo, spaziando dalla bassa Toscana fino alle Marche.

Sull'onda di un simile successo, venerdì 4 luglio è stato lanciato sul web "Lassa gì", il tormentone estivo che ad oggi conta 513.451 visualizzazioni, in continua crescita. Il pezzo che fa da filo conduttore al tour di quest'anno è richiesto da radio e tv private, non solo umbre, e rappresenta un inno alla peruginità in chiave rap, dove tra luoghi comuni e abitudini reali, le A si trasformano in E. Nel video, ambientato in pieno clima underground e girato tra il campo da basket di Ponte San Giovanni e il negozio Space23 di Corciano del calciatore Marco Materazzi (qui per saperne di più), compaiono anche Serse Cosmi e Dj Ralf. E mentre diventa una filosofia di vita con l'endorsement cinguettato su Twitter da Valentino Rossi, sono cliccatissimi anche il backstage e la versione karaoke con le parole. "Per chi nonn'è de Perugia, magari non capisce uguale ma un po' l'aiuta...".

Agosto, invece, ha portato in edicola il diario scolastico che è anche una miniera di proverbi, detti e scioglilingua. Si tratta della prima esperienza editoriale, in linea con il percorso dialettale rivolto ai più giovani, realizzata in collaborazione con Wikidonca e con il "Corzo de Perugino", da anni legati ai 7 Cervelli. Qui sì, sette a tutti effetti. Con la sembianza di fumetto prendono vita, infatti, i nonni Baldo e Nunzina, i genitori Betto e Marisa, i figli Paolino e Moira e poi Aro, altrimenti noto come 'l chene de Betto. C'è una sezione con i santi, la profaqla del giorno e i quizze "Scupre quant'sé perugino" ma anche testi di canzoni e i compleanni di perugini doc. Su tutti, Filippo Timi, anagramma non casuale di Miti.

Ulteriore prova della viralità del fenomeno, infine, il merchandising ufficiale disponibile da quest'anno. Non solo cappelli e magliette con il grifo - "Nn è n picione manco n fagiano ma l simbolo de Perugia e del Perugia!" - come quelle indossate già da Fabrizio Ravanelli, i giocatori del Perugia e i neo-sposi Laura Chiatti e Marco Bocci – ma anche gli ombrelli con su scritto "Lassa gì de piove...". E poi matite, penne, astucci, sacchette e simpatici guadernoni acquistabili nelle principali cartolibrerie della regione e, almeno in parte, online o direttamente in occasione degli spettacoli dal vivo. "Ade' ndicete che nsapete dua compralli".

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