cronaca

"Per i pendolari orvietani è una maledetta primavera"

martedì 29 aprile 2025

Cambiano le stagioni, gli orari, ma a restare costante è la drammatica situazione dei pendolari che viaggiano sulla linea Roma Firenze. Dopo l'annuncio che l’Intercity 598 sarebbe rimasto sulla linea convenzionale, sino al cambio orario (FORSE), ora ad essere presi di mira sono i regionali: dall’8 maggio, infatti, giorno in cui si dovrebbe tornare alla normalità, con i lavori che termineranno, dopo le 11 da Roma non ci sarà più un treno pomeridiano regionale diretto per Orvieto ed oltre, se non il 4106 delle 17.20. Anche verso Roma, nel corso della giornata, la situazione collegamenti è tutt’altro che rosea.

Gli altri regionali, infatti, continueranno ad essere limitati a Orte, quindi con cambio, con molteplici disagi e possibilità di perdita di coincidenze, visti i ritardi e la possibilità di instradamento dell’ultimo minuto di treni sulla linea convenzionale. Per chi viaggia per studio o ha un orario di lavoro organizzato su turni diventa davvero difficoltoso sia andare che rientrare da Roma.

Per non parlare di chi lavora a Terni e deve tornare a Orvieto ed oltre, che dall'8 maggio non troverà più la coincidenza ad Orte con il RV 4104 in quanto al treno, che continuerà ad essere limitato nella stazione laziale, è stata anticipata la partenza.

Oltre ai disagi su tratte e convogli i pendolari segnalano anche il cattivo funzionamento della app di Trenitalia, che spesso non rileva alcuni treni, mandando nel panico chi viaggia. “È capitato anche stamattina con l’Intercity 581: la app non lo registrava ed i pendolari orvietani hanno dovuto attendere notizie da quelli di Chiusi per avere contezza della presenza del treno. Nel caso il 581 non fosse partito l’unica possibilità per chi doveva andare a Roma, entro la mattinata, era andare a Orte con la macchina o col bus e prendere un treno da lì. Secondo voi si può vivere così?”.

“Siamo ancora in attesa di una presa di posizione da parte della Regione Umbria - tuona il Comitato Pendolari Roma Firenze - su ciò che da mesi denunciamo. Ribadiamo che siamo stanchi di parole e di promesse: allo stato attuale dei fatti riteniamo necessario un coordinamento tra Comune di Orvieto, Regione Umbria, Comune di Chiusi, Comune di Cortona e Regione Toscana. Ed anche dei sindaci dei Comuni dell’Orvietano. Solo lavorando insieme si potrà raggiungere qualche risultato. Si deve creare un tavolo di lavoro unitario tra le Istituzioni, nell’interesse non dei pendolari, ma nell’interesse dei territori che, senza collegamenti, rischiano di diventare territori di Serie B”.

Comitato Pendolari Roma-Firenze

 

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