Con gratitudine e amore l'Umbria saluta il Papa, "fratello di San Francesco e testimone di luce"

"Partecipare oggi all’ultimo saluto al Santo Padre è stato uno dei momenti più commoventi e intensi della mia vita. Piazza San Pietro e il mondo intero si sono stretti in un silenzio colmo di amore e di gratitudine, riconoscenti per la sua eredità spirituale e umana". Lo ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. "Papa Francesco - ha detto - ha amato l’Umbria ed Assisi, ha scelto di portare il nome di San Francesco, e con lui ha condiviso ogni giorno il desiderio di pace, il servizio agli ultimi e l’amore per il Creato.
Ho avuto l’onore di incontrare il Pontefice ad Assisi, l’ho ascoltato parlare ai giovani, ai poveri, ai potenti con la stessa voce, ferma e piena di misericordia. In lui ho sempre visto l’incarnazione vivente dello spirito francescano: umiltà, essenzialità e fraternità. Ogni volta che tornava nella nostra terra, sentivamo che l’Umbria era il suo rifugio dell’anima, il luogo dove ritrovava sé stesso e il senso più autentico della sua missione".
"Oggi il mondo lo ha salutato - ha proseguito la presidente - noi lo sentiremo sempre vicino. Sarà con noi ogni volta che difenderemo i più fragili, ogni volta che sceglieremo la pace al posto dell’odio, la semplicità al posto dell’arroganza, il rispetto al posto dell’indifferenza e l’accoglienza al posto dell’ emarginazione. Grazie, Papa Francesco, per averci mostrato con la tua vita che la fede può essere rivoluzione di tenerezza. Ti porteremo nel cuore come un fratello di San Francesco, un testimone della luce".

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