cronaca

Assoluzione piena per l'uomo a cui Papa Francesco ha affidato l'incarico di rendere San Pietro a impatto zero

lunedì 17 marzo 2025

La complessa vicenda giudiziaria dell'ex direttore dell'Arpa si conclude con un colpo di scena a "lieto fine". La Corte dei Conti ha assolto Walter Ganapini riguardo alle spese per il drone dei laghi. La sentenza di primo grado sulla manutenzione del mezzo, infatti, è stata totalmente ribaltata in appello. "Si è trattata di una questione spinosa – afferma con soddisfazione il suo legale, l'avvocato Nicola Pepe – che la Sezione d'Appello ha analizzato in ogni suo dettaglio riconoscendo il buon operato del dottor Ganapini".

La circostanza che il drone sia stato definito da Ganapini "il tema che ci assilla" è stato scritto nella sentenza dei giudici Rita Loreto, Domenico Guzzi, Ida Contino, Luisa de Petris e Ilaria Annamaria Chesta in quanto parcheggiato su un carrello e ricoperto con un telo presso la Darsena di Passignano.



La Corte dei Conti romana ha posto in luce il contegno tutt’altro che negligente del Ganapini, comprensibilmente preoccupato di garantire in primo luogo una corretta conservazione del mezzo, evitandone furti, danneggiamenti o deterioramenti; condizione essenziale per ogni suo diverso e successivo utilizzo, ovvero per una dismissione a condizioni economiche adeguate agli investimenti effettuati, nell’ipotesi in cui non sussistessero oggettivamente le condizioni per la prosecuzione delle sperimentazioni.

L'avvocato Pepe esprime dunque grande soddisfazione per il risultato nei confronti di un "uomo di grande valore" ricordando come "è proprio grazie alle sue competenze e professionalità che lo stesso è stato chiamato in Vaticano per un importante incarico". Così titolava il Venerdì di Repubblica alle soglie del Giubileo: Padre dell’ambientalismo italiano, grande esperto di rifiuti, è stato chiamato dal Papa per ridurre l'impronta ecologica della Santa Sede entro il Giubileo 2025.

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