Calo generalizzato della popolazione in tutti i Comuni dell'Orvietano

Il progressivo declino demografico pone un'ipoteca sul futuro con una popolazione in costante invecchiamento che non permette un ricambio generazionale. Un meccanismo che, sempre di più, pare destinato a diventare insostenibile da un punto di vista sociale, sanitario e previdenziale con ripercussioni soprattutto nella fascia più debole della società. Garantire ai giovani la possibilità di futuro attraverso la creazione di una famiglia sembra essere diventato un miraggio per condizioni di lavoro ed economiche.
La politica nazionale e internazionale si agita sull'inverno demografico, ma si rifiuta di analizzare le cause profonde di questa inesorabile realtà. Un problema che investe un intero modello di sviluppo industriale e la conseguente devastazione. La curva discendente, secondo gli osservatori, non si arresta e interessa anche i territori più piccoli dove, se non si provvederà ad incidere in modo risolutivo, sarà impossibile parlare di nuove primavere. Nel 2024 il tasso di natalità in Italia ha subito un calo del 72% e, in sei Comuni su dieci, è stato inferiore alla media nazionale.
Non fa eccezione l'Orvietano dove la diminuzione di popolazione non riguarda solo i cittadini italiani. Anche nell'immigrazione si assiste allo stesso fenomeno. Negli ultimi cinque anni il dato della popolazione residente a Orvieto è sceso dai 20.406 abitanti del 2019 ai 19.319 del 2024. Un calo di 1.087 unità, pari al 5,33%.
Ad Allerona si è passati dai 1.764 residenti del 2019 ai 1.691 del 2024, con un calo di 73 unità equivalenti al 4,14%. A Baschi, invece, se cinque anni fa i residenti erano 2.677, nell'ultimo anno sono scesi 2.555 (-122 unità, pari al 4,56%). A Castel Giorgio si attesta a -5,56% “perdendo” 117 abitanti. Erano 2.106 nel 2019, 1.989 nel 2024. Ancora più marcato il calo che si registra a Castel Vicardo, dove la popolazione nel periodo di riferimento è passata da 2.843 a 2.648 unità, con un calo del 6,86% che sta significare 195 abitanti in meno.
Nell'alto Orvietano, Fabro, registra un calo della popolazione del 5,81% (159 abitanti) passando da 2.739 a 2.580. Il numero degli abitanti regredisce anche a Ficulle, seppure con un valore minore: nel 2019 erano 1.593, nel 2024 1.547 (2,89% pari a 46 unità). A Montegabbione i residenti sono passati da 1.172 a 1.114, con un calo del 4,95% ovvero -58 abitanti. Nella vicina Monteleone d'Orvieto si manifesta una perdita del 4,63% pari a 66 abitanti, da 1.427 si è scesi 1.361. Parrano, vede il numero dei suoi abitanti regredire da 504 a 477 (27 unità, pari a 5,36%).
Il valore più significativo è a Montecchio, dove la popolazione è scesa da 1.637 a 1.493 (-144 abitanti, pari all'8,80%). In calo anche il numero dei residenti di Porano, sceso da 1.938 a 1.848 che, in percentuale, equivale al 4,64% (-90 residenti). Abbastanza lieve, infine, il calo dei residenti a San Venanzo, dove la popolazione è passata da 2.207 a 2.161 del 2024 che, in percentuale, sta a significare il -2,08% cioè 46 unità in meno.
"Demografia, turismo e (mancato) sviluppo economico: siamo sicuri di essere sulla strada giusta?"

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