cronaca

GdF e ADM, bilancio 2024 positivo nelle attività effettuate all'Aeroporto dell'Umbria

lunedì 3 febbraio 2025

Bilancio con il segno positivo quello concluso per il 2024 dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) della Sezione operativa territoriale aeroportuale di Perugia che presidiano le aree dedicate ai controlli dell’aeroporto internazionale “San Francesco d’Assisi”. Con riferimento alla disciplina valutaria, nel corso dell’anno, sono stati svolti 184 controlli effettuati nei confronti di altrettanti passeggeri, per un ammontare complessivo di valuta e titoli postati al seguito pari ad oltre 1,2 milioni di euro. In tale contesto, sono state accertate 17 infrazioni per la detenzione di valuta superiore al limite consentito (fissato dalla normativa a 10 mila euro), sanate contestualmente all’accertamento grazie all’istituto della oblazione.

Tra queste ultime, risultano significative quelle elevate nei confronti di:

  • una coppia macedone residente nel perugino e diretta in Albania che deteneva 30.000 euro, equamente suddivisi tra marito e moglie;
  • un cittadino extracomunitario proveniente dalla Moldavia con un volo privato che aveva con sé oltre 21.000 euro;
  • un imprenditore toscano, diretto in Albania, che non aveva dichiarato l’importo di circa 20.000 euro. 
  • 59 i passeggeri risultati in possesso di somme significative, tra gli 8.000 e i 10.000 euro, mentre in 3 casi, su richiesta dei passeggeri, sono state accettate altrettante dichiarazioni sopra soglia.

In tale contesto, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, sulla base delle informazioni contenute nelle banche dati in dotazione al Corpo, hanno accertato nei confronti di 3 passeggeri, sottoposti a controllo, una posizione debitoria nei confronti dell’Erario superiore a 50.000 euro, procedendo al sequestro preventivo d’urgenza ex art. 321, comma 3-bis c.p.p., di somme per circa 33.000 euro e alla loro denuncia in stato di libertà, per violazione dell’art. 11, comma 1, del D.Lgs. n. 74/2000.

Il personale della ADM e quello della Guardia di Finanza hanno proceduto, inoltre, al sequestro di merci contraffate per un totale di 117 pezzi, riproducenti i marchi e loghi delle più note case di moda italiane ed estere. Gli equivalenti “originali” avrebbero avuto un valore di mercato di oltre 80.000 euro. È, altresì, proseguita l’azione di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e all’introduzione di tabacchi lavorati esteri (TLE) in eccesso rispetto alla franchigia consentita.

24 le infrazioni accertate alle disposizioni di cui al Regolamento Unionale n. 206/2009 in materia di trasporto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. Nel corso dell’anno, sono stati in particolare sequestrati, per l’immediata distruzione, più di 1 quintale di prodotti alimentari. Si tratta di scorte di cibo risultate essere occultate nel bagaglio al seguito di passeggeri, soprattutto in arrivo dall’Albania, in stato di conservazione non idoneo al consumo umano o potenzialmente pericoloso per la trasmissione di pandemie animali.

Ammontano invece a 716 i rimborsi “tax-free”, mentre 59 sono stati i controlli risultati rispondenti alla legislazione effettuati sui microchip di animali da compagnia (PET), al seguito dei viaggiatori. Nel corso dell’anno, i funzionari della ADM hanno dato, altresì, supporto alle forze dell’ordine italiane ed europee in occasione di varie operazioni internazionali volte al contrasto del traffico illecito di merci di varie tipologie per un totale di circa 300 controlli.