Revocata la licenza alla discoteca: gravi irregolarità amministrative, due decessi da luglio 2023
Venerdì 27 dicembre il questore di Roma, Roberto Massucci, ha disposto la revoca della licenza di un noto locale dell'Eur, meta abituale di migliaia di giovani per serate ed eventi musicali. Tra questi anche Nicola Sganappa, il 22enne di Baschi, che intorno alle 3 di domenica 8 dicembre era stato trovato senza vita su un marciapiede nei pressi del locale, interessato proprio quella sera da un controllo da parte degli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Roma.
Tra le irregolarità accertate la capienza pari ad oltre duemila persone a fronte del limite consentito di seicento unità, uscite di emergenza ostruite o "con approdo in siti scivolosi e non idonei a garantire un esodo massivo", estintori fuori norma, addetti alla sicurezza non in possesso dei titoli abilitativi e della formazione richiesta dalle normative di settore.
Nel corso del controllo gli agenti hanno solo incidentalmente appreso che il giovane, sentitosi male all’interno del locale, era poi deceduto poco dopo, lì dove nessuno dei gestori o degli addetti alla sicurezza aveva avvisato gli operatori di Polizia presenti sul posto. Nell’immediatezza dei fatti, il questore di Roma, attesa la gravità e la variegata gamma di violazioni, aveva dato impulso all'istruttoria utile alla sospensione della licenza ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico sulle leggi della pubblica sicurezza.
Gli approfondimenti investigativi scattati nelle ore successive al decesso del 22enn, tuttavia, hanno tracciato uno scenario ben più grave, inducendo il sequestro penale del locale per la violazione - tra gli altri motivi - della normativa antincendio e della normativa sulla sicurezza del lavoro. Dalla ricostruzione delle dinamiche sfociate nella morte del giovane, infatti, è emerso che quest’ultimo, colto da un malore all’interno del locale, era stato poi trasferito all’esterno da addetti alla sicurezza della discoteca, al "verosimile scopo di scongiurare i riflessi negativi sull’attività imprenditoriale".
L'episodio aveva avuto un precedente già nel luglio del 2023, quando un altro avventore del locale, in seguito ad un malore, aveva perso la vita per l’abuso di sostanze stupefacenti ed alcol, per la cui circostanza era già scattata la sospensione della licenza da parte del questore pro-tempore. La discoteca in quesione, su disposizione della competente autorità giudiziaria, è stata dissequestrata. I molteplici profili di illegalità emersi all’esito dei controlli amministrativi, aggravati dal decesso del giovane, hanno tuttavia determinato l’adozione da parte del questore di Roma del provvedimento di revoca della licenza, notificato ai rappresentanti legali della società.