"Accendiamo i riflettori sul Consultorio perché non è più possibile tollerare"
Insieme, con i cartelli in mano di colore viola – sintesi tra rosa e celeste, femminile e maschile e, nelle diverse sfumature, simbolo dei tumori della cervice e della prostata – nella data non casuale del 46esimo anniversario dell'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale avvenuto con la legge 23 dicembre 1978. Così il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica, insieme ai rappresentanti della Cellula "Luca Coscioni", delle associazioni "L'Albero di Antonia", "Il Filo di Eloisa", "Abitare Orvieto", "Articolo 21 - Presidio Orvietano" e "Rose Rosse d'Europa" e ancora lo Spi Cgil, il Coordinamento Donne della Lega Intercomunale dell'Orvietano e la Fp hanno manifestato lunedì 23 dicembre in occasione dell'annunciata manifestazione "Accendiamo i riflettori sul Consultorio". "Ad Orvieto - è stato ribadit0o - manca un ginecologo da due anni, sostituito da un ginecologo in pensione obiettore di coscienza che verrà sostituito da un ginecologo che opererà per sole nove ore alla settimana, non il sabato e non il pomeriggio”. La mattinata si è conclusa con la distribuzione di volantini preparati insieme alle associazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica su una questione che "non è più possibile tollerare".