cronaca

La Corte d'Appello e la Procura Generale di Perugia presentano il Bilancio sociale congiunto del 2023

mercoledì 4 dicembre 2024

Per il secondo anno consecutivo, si conferma il comune intento della Corte d’Appello e della Procura Generale di Perugia di proseguire nell’accurato lavoro, avviato l’anno precedente, di rendicontazione delle proprie attività e dei propri risultati, quale impegno costante verso la trasparenza e la responsabilità nei confronti dei cittadini.

Con la redazione congiunta del Bilancio sociale 2023, i due Uffici giudiziari apicali del distretto, infatti, hanno rinnovato la volontà di proseguire in un percorso di condivisione di azioni comuni nella consapevolezza che, pur nelle distinte competenze, la cooperazione e la leale collaborazione istituzionale costituiscono il punto di forza per realizzare pienamente l’obiettivo di una giustizia “giusta”.

Il Bilancio Sociale non è solo un semplice resoconto delle risorse utilizzate o delle attività svolte, ma un vero e proprio strumento di dialogo con i cittadini, i portatori di interesse e le istituzioni del territorio. Attraverso questo documento, i due Uffici giudiziari intendono offrire non solo un’analisi approfondita delle azioni implementate e degli obiettivi raggiunti, ma anche delle sfide affrontate e dei progetti intrapresi per una maggiore efficacia ed efficienza delle proprie azioni. Il Bilancio sociale assume, anche, un’importanza strategica per gli stessi Uffici giudiziari, in quanto rappresenta un momento di autoanalisi, di monitoraggio delle attività ed un’occasione per riflettere sull’adozione di eventuali azioni correttive, nell’ottica di garantire alla comunità un servizio “giustizia” di sempre più elevata qualità.

In continuità con il documento elaborato per l’anno 2022, il Bilancio sociale 2023 si articola in una parte introduttiva comune, tesa a descrivere brevemente il sistema giudiziario in generale, il distretto umbro e la domanda di giustizia da esso proveniente, nonché il tema dell’edilizia giudiziaria,  con particolare riguardo all’attuale situazione dell’edificio che ospita i due Uffici e ai progetti che interesseranno il patrimonio immobiliare giudiziario; seguono poi le sezioni dedicate alla struttura, all’organizzazione, all’attività e al funzionamento dei due Uffici.

Nella sezione dedicata alla Corte di Appello, particolare attenzione è stata riservata al PNRR, per dare conto dei risultati conseguiti a poco meno di due anni dall’avvio del progetto europeo. A questo proposito, è stato sottolineato come, nonostante le difficoltà incontrate, le azioni organizzative messe in campo abbiano consentito alla Corte di Appello di raggiungere già nel dicembre 2023, e quindi con sei mesi di anticipo sull’agenda europea, il primo obiettivo per lo smaltimento dell’arretrato civile fissato per il 30.06.2024. Parimenti, sono stati evidenziati i ragguardevoli risultati raggiunti nel settore lavoro/previdenza con una consistente riduzione della durata media complessiva dei procedimenti così come in quello della volontaria giurisdizione. 

Con riguardo, invece, al settore penale, il dato “negativo” relativo alla complessiva performance ha trovato la sua corretta chiave di lettura, pur a fronte di una diminuzione delle sopravvenienze, nell’aumento delle stesse nei due anni precedenti e nella carenza di magistrati addetti al settore, stante la cessazione delle funzioni da parte di tre di essi.

Quanto alle risorse materiali utilizzate nell’anno ed alla relativa spesa, è emerso una tendenza sostanzialmente invariata o, addirittura, in alcuni casi (spese postali, rifiuti, spese di ufficio, arredi), diminuito. Ciò tenendo conto della circostanza che, nell’anno 2023, vi è stato un considerevole aumento di personale a tempo determinato, assunto per l’attuazione del PNRR, e della accresciuta produttività dell’Ufficio, nonché del fatto che l’Ufficio si avvale, per alcuni importanti servizi (pulizia, facchinaggio, reception e manutenzione impianti) di contratti stipulati in adesione alla Convenzione Consip FacilityManagement 4 - FM4 , di durata pluriennale.

Nella sezione dedicata alla Procura Generale si è dato rilievo, ancora una volta, alla sinergica attività dell’Ufficio S.D.I. che, grazie ad una capillare attività di indagine e di monitoraggio costante, in collaborazione con Interpol e Servizi di Cooperazione, riesce a localizzare nel territorio italiano e all’estero i cittadini che si sono sottratti alla giustizia, facendo così eseguire i mandati di arresto rimasti inevasi.  Con riferimento al capitolo delle spese di funzionamento, si è rilevato, nel complesso, un trend stabile delle stesse, frutto di una gestione amministrativa complessiva operata senza tralasciare alcuna opportunità di minore spesa. Il superamento definitivo della fase legata alla pandemia da Covid, è dimostrata dal dimezzamento delle somme spese per il materiale igienico-sanitario, in quanto non è più stato necessario acquistare i presidi specifici legati a quell’emergenza. Ridotta del 28% la spesa per l’acquisto di toner per le stampanti, perché nell’ottica di razionalizzazione delle risorse si è privilegiato l’uso delle fotocopiatrici in convenzione che non hanno costi aggiuntivi per i ricambi.  Da un confronto dei dati emerge inoltre un bilanciamento nel consumo degli articoli di cancelleria (quali cartelline, penne, post-it, etc.)  e un incremento della somma spesa per il consumo della carta dovuto in parte all’aumento del costo del prodotto ma anche e soprattutto ad una gestione oculata dell’Ufficio che, avendo ricevuto uno stanziamento maggiore dal Ministero, ha ritenuto di acquistare un quantitativo maggiore di carta, per evitare acquisti successivi a prezzi incrementati. In tal modo si è avuta “una scorta” per eventuali urgenze da fronteggiare e, in ogni caso, un azzeramento di spesa per il prossimo anno, perché il quantitativo acquistato, anche per la crescente informatizzazione dell’ufficio, è sufficiente per tutto il 2024.

Altro significativo traguardo raggiunto dai due Uffici giudiziari nel 2023 ha riguardato la Banca dati della giurisprudenza di merito, progetto nato grazie al Protocollo sottoscritto nel marzo 2022 dalla Corte di Appello e dalla Procura Generale di Perugia per i servizi trasversali, che è divenuto progetto pilota per la creazione della Banca dati nazionale di merito, realizzando un altro degli obiettivi del PNRR per il sistema giudiziario.

Accanto all’analisi dei risultati conseguiti nell’attività giurisdizionale in senso stretto, entrambi gli Uffici hanno riservato ampio spazio alla illustrazione dei protocolli d’intesa sottoscritti nel corso dell’anno, quali strumenti importanti per realizzare misure efficaci per lo sviluppo del territorio in cooperazione con altri soggetti pubblici, privati o della società civile.

Particolare attenzione, inoltre, è stata riservata da parte di entrambi gli Uffici agli strumenti digitali e alle innovazioni informatiche, nella comune convinzione che continuare a investire nell’innovazione tecnologica, e con essa nell’innovazione culturale ed organizzativa, sia una necessità imprescindibile per affrontare le sfide future e per rendere alla comunità un servizio sempre più rapido, efficace ed accessibile.

Sotto il profilo metodologico, si sottolinea che tutti gli indicatori illustrati nel Bilancio rappresentano dati o elaborazioni di dati, estratti da fonti istituzionali, quali Istat, Infocamere e gli applicativi statistici ministeriali in uso agli Uffici giudiziari, ed elaborati dalle unità addette all’Ufficio trasversale per il Processo della Corte d’Appello (UPP) e dal gruppo di lavoro della Procura Generale a ciò dedicato, che hanno operato in equipe ed in stretta sinergia tra loro e con la collaborazione di tutto il personale amministrativo 

A partire da oggi, il Bilancio sociale 2023 sarà a disposizione sui siti web istituzionali della Corte di Appello e della Procura Generale, per una facile e rapida consultazione da parte degli utenti.