21enne agli arresti domiciliari si presenta in caserma due volte chiedendo di essere liberato, tradotto in carcere
I Carabinieri della Stazione di Orvieto, in collaborazione con personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, hanno tratto in arresto un 21enne di origini ghanesi in esecuzione di un’ordinanza della Corte d'Appello del Tribunale di Perugia che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare in atto nei confronti del giovane.
Sottoposto da quasi sei mesi agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, quest'ultimo, dopo esser stato tratto in arresto, in flagranza di reato, nel novembre 2023, per una vicenda di stalking, nei giorni scorsi si è reso protagonista di reiterate violazioni del provvedimento cautelare. In due circostanze si è presentato in caserma e ai militari, che lo hanno subito riconosciuto, ha chiesto di "essere liberato da quell’insopportabile apparato che ne limitava la libertà". Per lui, invece, sono scattate le denunce per evasione ed è stato subito riaccompagnato presso il proprio domicilio.
Contemporaneamente i militari hanno segnalato le plurime violazioni commesse all’Autorità Giudiziaria perugina, che ha emesso il relativo provvedimento di carcerazione. In fase di esecuzione, il giovane ha opposto resistenza al personale operante, dando un morso alla mano di uno dei militari provocandogli lievi lesioni. Per questo motivo è stato deferito anche per resistenza a pubblico ufficiale e lesione personale, prima di essere tradotto presso la Casa Circondariale di Terni.
Un anno fa il ragazzo era stato arrestato nella flagranza della violazione della misura precautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa dopo che, da tempo, era diventato una sorta di "incubo" per la titolare e gli avventori di un bar del centro storico, dove si presentava a tutte le ore, anche in stato di alterazione, infastidendo sia l’una che gli altri.
Molteplici gli interventi delle Forze dell’Ordine per allontanarlo dal bar fino a che, dopo la denuncia sporta dalla titolare dell’esercizio, ormai esasperata, il giovane era stato colpito dal divieto di avvicinamento sia alla donna che ai luoghi da lei frequentati, tra cui appunto il locale gestito. Un pomeriggio il ragazzo si era tuttavia presentato nuovamente sul posto e i militari della pattuglia della locale Stazione lo avevano tratto in arresto.