Sciopero sicurezza sul lavoro, adesione con punte dell'80%. Lavoratori ricevuti dai Prefetti
Adesione con punte di oltre l’80% nelle grandi aziende e intorno al 60% per tutte le altre. Questo il risultato dello sciopero delle lavoratrici e lavoratori di edili e metalmeccanici indetto in tutta Italia, e anche in Umbria, nelle ultime due ore di ogni turno di lavoro in risposta all’ultima strage consumatasi a Firenze. La mobilitazione è stata proclamata da Cgil e Uil, nelle rispettive categorie di Fiom e Fillea Cgil e Feneal Uil e Uilm Uil.
L'annunciato sciopero di mercoledì 21 febbraio è stato accompagnato da due presidi particolarmente partecipati sotto le prefetture di Perugia e Terni. “E’ il momento di passare dalle parole ai fatti - hanno detto i sindacati e i lavoratori intervenuti - perché non è più possibile uscire di casa per andare al lavoro e non essere sicuri di poter tornare a casa. Servono interventi per l’assunzione di più personale per i controlli, meno appalti a cascata e meno precarietà”.
Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta sia a Perugia che a Terni dalla Prefettura. A Perugia il dottor Armando Gradone si è detto disponibile ad un lavoro di squadra per intervenire su una piaga preoccupante. A Terni i sindacati sono stati ricevuti dal dottor Luca Iervolino, apo di gabinetto, che ha assicurato che la Prefettura si farà portatrice delle istanze dei lavoratori al Governo.