Caso Campitello, ribaltata la sentenza di primo grado. Nessun risarcimento al Comune di Terni
Finisce con un colpo di scena a "lieto fine" la complessa vicenda giudiziaria dell'ex vicesindaco del Comune di Terni e di alcuni dirigenti. In ballo il presunto mancato introito, fra il 2010 e il 2014, da parte del Comune, delle tariffe di utilizzo degli impianti sportivi a carico della Polisportiva Campitello, una delle associazioni calcistiche più importanti del capoluogo di provincia.
La Corte dei Conti dell’Umbria, ad ottobre del 2021, aveva emesso una sonora sentenza di condanna con cui aveva comminato ai convenuti un importo complessivo di 104.521 euro per danno erariale. Ma i giudizi, anche quelli della Corte dei Conti, hanno in serbo sempre delle sorprese. E così è stato. La Prima Sezione Giurisdizionale Centrale d’Appello di Roma ha ribaltato l’esito della sentenza di primo grado, stabilendo che nessun risarcimento è dovuto al Comune di Terni.
L'avvocato Nicola Pepe (nella foto, sopra), da esperto contabilista, che ha difeso nel giudizio Francesca Malafoglia, ex presidente della Circoscrizione Nord, ha espresso grande soddisfazione per la sentenza che ha accolto l’eccezione difensiva della prescrizione. "È stata una vicenda giudiziaria lunga e complessa – riferisce – ma che ha avuto un lieto fine. Ho sempre avuto fiducia. La Corte ha avuto grande sensibilità nell’accertare le buone ragioni della mia assistita e la verità dei fatti".
Questo, invece, il commento di Francesca Malafoglia: "Sono stati anni difficili, è stato un percorso impegnativo sotto tanto punti di vista e, a tratti, doloroso per me e anche per le persone a me vicine. Sono provata, inutile dirlo, ma non ho perso fiducia nella giustizia, consapevole della legittimità e della massima correttezza del nostro operato. Un ringraziamento particolare è per il mio legale, l'avvocato Nicola Pepe, che in questi anni mi ha assistito con scrupolo e dedizione".