Monteleone d'Orvieto piange la scomparsa di Alpino

Un pezzo di storia di Monteleone d'Orvieto è volato via, lasciando più povera una comunità. Una comunità che lo riconosceva nel suo potentissimo significato e instancabile impegno, che negli ultimi anni si è caratterizzato per la pace e per la trasmissione di questo importante valore soprattutto, ma non solo, alle nuove generazioni. Sono in molti, in questo triste giovedì di agosto, a ricordare Alpino, all'anagrafe Francesco Antolini, che è stato prima presidente e poi presidente onorario dell'Associazione Combattenti e Reduci di Monteleone d'Orvieto.
Per anni è stato il cuore pulsante di questa associazione, spendendosi nel racconto alle nuove generazioni della sua esperienza negli anni della Seconda Guerra Mondiale, nel corso della quale ha subito anche un periodo di prigionia. Tra i momenti più belli, che rimangono impressi nella memoria della comunità, ci sono quelli dei consueti auguri di buon compleanno – come il 7 novembre 2021 –, che arrivavano dopo la cerimonia di commemorazione dei caduti, la celebrazione della messa e il pranzo al quale partecipavano soci e simpatizzanti dell'associazione.
Tante le persone che da questa mattina lo stanno ricordando, chi con un post su Facebook e chi parlandone con quanti si trovano a condividere questo dolore. Prima di tutto il ricordo della figlia, Franca Antolini. "Alpino, mio padre, se ne è andato. Il Covid ha avuto il sopravvento, ma non riuscirà a cancellare l'essenza della sua persona, sia di uomo che di padre. A me lascia un insegnamento di vita rivolta verso gli altri. Anche pochi giorni fa mi ha detto che aveva dei progetti per il suo paese. Mi ripeteva spesso che dovevamo andare d'accordo e volerci bene. Aveva il senso del rispetto degli altri e l'amore per la patria. Non lo dimenticherò mai" ha detto.
E poi altre testimonianze. "Se ne è andato un grande uomo, soprattutto un grande amico che mi ha trasmesso i veri valori della vita" ha affermato, commosso, Michele Polverini, presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di Monteleone d’Orvieto. "Spesso mi raccontava quello e quanto ha passato durante la Seconda Guerra Mondiale. Sentendo le sue parole piene di sofferenze ho capito cosa significa il sacrificio ed il valore della pace. Anni fa accettai, su sua richiesta, di diventare presidente della nostra Sezione paesana ed insieme a lui ho cercato e continuerò a tenere viva la memoria storica ed il valore di tutti coloro che si sono sacrificati per la nostra Patria. Addio Amico mio!!! Ti ricorderò sempre con grande affetto".
Anche la Pro Loco di Monteleone d'Orvieto, per bocca del suo presidente, Stefano Cappelloni, ricorda con affetto e riconoscenza Francesco Antolini. "Un testimone, sincero e genuino, che ha interpretato al meglio l'attivismo sociale nella nostra comunità testimoniando la drammaticità della guerra che aveva vissuto nel secolo scorso portandola fino ai nostri giorni, attraverso i suoi racconti ai ragazzi delle scuole affinché le nuove generazioni potessero sapere non solo dai libri ma anche e soprattutto da chi aveva vissuto quel dramma. Una costante presenza nell'Associazione Combattenti e Reduci di Monteleone. Ci stringiamo in torno alla famiglia e a tutti gli amici, con sincerità".
È profondo il cordoglio che esprime l’Amministrazione Comunale di Monteleone d’Orvieto. "Conoscevamo Alpino da sempre – ricorda – ha portato avanti con competenza il suo impegno istituzionale sostenuto da una autentica passione. È stato un cittadino molto presente e attivo anche nell’associazionismo, dove ha messo a disposizione il suo tempo e le sue storie di vita per la comunità e i ragazzi". Alla sua famiglia, l'Amministrazione Comunale ha epresso le proprie condoglianze e la vicinanza in questo difficile momento.
I funerali si terranno nella Chiesa Parrocchiale dei Santissimi Pietro e Paolo venerdì 5 agosto alle 17.30, quando la comunità si stringerà attorno alla figlia e ai parenti presenti.

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