Inchiesta "spese pazze", anche la Corte dei Conti conferma la correttezza di Galanello
A distanza di quasi quattro anni dalla chiusura delle indagini preliminari (marzo 2018) si conclude con il "lieto-fine" la vicenda giudiziaria dell’ex consigliere regionale del Partito Democratico, Fausto Galanello. La Corte dei Conti di Roma ha accolto l’eccezione della difesa dell'avvocato Nicola Pepe, rigettando l’appello della Procura umbra, che confidava in un "ribaltamento" della sentenza di primo grado.
Grande soddisfazione esprime l'avvocato contabilista e penalista Nicola Pepe (nella foto). "Sono trascorsi - dice - diversi anni ed è stato un giudizio impegnativo, che si è svolto dinanzi a ben due giurisdizioni: penale e contabile. È un ulteriore vaglio della piena legittimità del suo operato: rispettoso delle regole ma soprattutto dei cittadini; da difensore sono stato sempre fiducioso che saremmo riusciti far emergere la sua correttezza".
A seguito di una articolata memoria difensiva, contenente una dettagliata ricostruzione delle spese sostenute negli anni 2011 e 2012, già rendicontate da Galanello con estrema determinatezza, è stato possibile effettuare per le autorità competenti un controllo sia di legittimità sia di inerenza, sulla scorta della quale il Pubblico Ministero Penale di Perugia aveva formulato una richiesta abdicativa, a cui è seguita l’archiviazione del procedimento.
Dall’inchiesta "spese pazze" che ha riguardato numerosi gruppi consigliari dell’Umbria, l’unico ad uscirne sin dalla fase di indagine è stato proprio Galanello. Ora anche la Corte dei conti di Roma ha scritto la parola "fine".
"Si chiude dopo anni - commenta dal canto suo Fausto Galanello - anche la parte contabile come era già avvenuto qualche tempo fa per quella penale... ma si può continuare cosi?! Per carità, fiducia nella giustizia ma dopo quasi un decennio di esposizione mediatica hai già scontato la tua pena in termini di perdita di immagine, di fiducia e di spese legali che, a quanto pare, nessuno ti rimborserà! Sempre più convinto che la riforma della giustizia è tra le emergenze del nostro Paese. Un ringraziamento infinito all'avvocato Nicola Pepe che ha combattuto fino alla fine perché: giustizia sia!".