Colonie feline ed animali in stato di necessità. Usl Umbria 2: "Impegno costante del Servizio Veterinario"

Spesso ne sentiamo parlare, ma cosa sono esattamente le colonie feline? In base alla L.R. UMBRIA n°11/15 e s.m.i. art. 207 comma i, per colonia felina si intende “un gruppo di almeno cinque gatti adulti, di entrambi i sessi, in età riproduttiva, che vive in libertà, legato stabilmente con un territorio e con l’uomo. La colonia felina è individuata in aree pubbliche o aperte al pubblico di centri abitati ed è accudita ed alimentata, al di fuori di una proprietà privata, da associazioni di volontariato per la protezione degli animali, di seguito denominate associazioni di volontariato, o da singoli cittadini, individuati quali responsabili della colonia stessa”.
Il Comune, in collaborazione con il servizio veterinario, provvede a censire le colonie feline ed i gatti delle colonie sono sterilizzati dal Servizio Veterinario della Usl competente per territorio che provvede, in seguito, al loro reinserimento nella colonia di appartenenza. Il Comune tutela i gatti presenti sul territorio di propria competenza e, previo parere del servizio veterinario, ne dispone il trasferimento in luoghi ritenuti più idonei e di maggior garanzia in termini di sopravvivenza e benessere.
I gatti che vivono in libertà possono essere catturati solo per comprovati motivi sanitari (cura e sterilizzazione). Vi provvedono i servizi veterinari, anche con l’ausilio delle associazioni protezionistiche o dei volontari che accudiscono la colonia. I felini non possono in nessun caso essere spostati e nemmeno adottati. Il Servizio Veterinario della Usl Umbria 2 provvede al servizio di reperibilità e pronto soccorso veterinario per animali di affezione feriti o incidentati, anche in convenzione con l’Università degli Studi di Perugia, attivabile attraverso il centralino del distretto competente territorialmente.
In riferimento alle recenti segnalazioni del movimento nazionale "Stop Crimes Animali Italia", dall'Asl viene puntualizzato che quanto imputato non corrisponde alla realtà. La Direzione Aziendale, infatti, è molto sensibile alla tematica del randagismo e della tutela degli animali in particolar modo alle colonie feline tant’è che ha adottato una specifica procedura interna denominata "Gestione cattura, sterilizzazione e ricollocazione di gatti in libertà appartenenti a colonie feline", consultabile sul portale istituzionale dell’Azienda e redatta dal Dr. Samuele Tognarini, titolare dell’Incarico di Alta specializzazione “Responsabile lotta al randagismo e profilassi rabbia area sud Usl Umbria 2 - Responsabile anagrafe canina Usl Umbria 2 - Responsabile delle procedure per I.A.A. e delle procedure di accesso di animali di affezione nelle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e convenzionate”.
Lo stesso dr. Tognarini ricopre il ruolo di Direttore Sanitario dell’Ambulatorio Veterinario sito in Orvieto, via dei Tessitori, dove dal 12 febbraio 2021, giorno della riapertura della struttura dopo un periodo di manutenzione, si effettuano ogni settimana due giorni di sedute operatorie, per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie dei Comuni del Distretto dell’Orvietano.
L’accesso alla struttura è programmato con un calendario che è consultabile dall’utenza sul portale istituzionale dell’Azienda, soddisfacendo sempre e totalmente tutte le prestazioni richieste dai responsabili delle colonie feline presenti sul Distretto di Orvieto che conta dodici comuni e senza aver ricevuto mai alcuna lamentela ma bensì note di elogio, per la qualità e la professionalità del lavoro svolto.
Dal 12 febbraio 2021 al 31 dicembre 2021 sono stati sterilizzati 225 gatti con l’impegno costante del personale anche in piena pandemia; ciò è stato possibile perché il Dr. Tognarini ha dotato l’ambulatorio di un dispositivo di ozonizzazione, che consente di sanificare l’ambulatorio dopo ogni seduta operatoria. Attualmente le colonie feline riconosciute nel distretto dell’Orvietano sono 69 di cui 37 solo nel Comune di Orvieto.
Va precisato che ogni gatto sterilizzato viene identificato mediante inoculazione di un microchip e contestualmente registrato sul portale SIVA nella colonia felina di appartenenza, preventivamente riconosciuta ed inserita nel sistema Regionale dell’Anagrafe. Nessuna norma prevede la comunicazione dei microchip al responsabile della colonia per distinguere e censire gli animali.
Infatti per distinguere gli animali sterilizzati da quelli interi, viene eseguita l’apicectomia del padiglione auricolare, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute cosicché gli animali interi sono facilmente distinguibili da quelli non sterilizzati.
Per quanto riguarda quanto asserito circa le non adeguate e tempestive cure ai gatti, va sottolineato che tutte le chiamate ricevute per fornire assistenza agli animali in stato di necessità, sono state e sono evase sempre in tempi rapidissimi ed anche di notte. Nei casi più gravi il personale addetto, senza indugio, ha più volte trasportato gli stessi animali all’Ospedale Veterinario Universitario di Perugia per ricevere prestazioni di alta specializzazione. Anche in questo caso non sono mai stati segnalati all’Azienda disservizi o mancati interventi.
Il servizio di pronto intervento per gli animali liberi in stato di necessità è attivo 24 h e gratuito e per la sua attivazione nel Distretto di Orvieto, il numero da contattare è 0763.3071 ed è comunque consultabile il sito web istituzionale della Usl Umbria 2 – guida ai Servizi – Sanità Animale – servizio di pronta disponibilità.
La tutela degli animali è un fine comune e si può attuare solo con la preziosa collaborazione di tutti, da compiere però sempre nel rispetto dei ruoli dei singoli attori, considerato soprattutto chi svolge la professione di Medico Veterinario ha innato un profondo spirito di rispetto e passione per gli animali oltre a quello di sacrificio, tant’è che dedica gli anni della gioventù a studi particolarmente impegnativi per raggiungere il traguardo della laurea.
Fonte: Usl Umbria 2

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