La Polizia accompagna due stranieri in frontiera. Incessante l'espulsione di individui pericolosi
Era stato accompagnato al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Potenza due settimane fa, ma con uno stratagemma, fingendo un malore dicendo di aver ingoiato due bulloni, si era fatto ricoverare in ospedale, per poi fuggire e tornare a Terni.
Nella serata di martedì 20 aprile, però, una pattuglia della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio, lo ha intercettato in centro e, riconoscendolo, lo ha fermato. Il controllo ha confermato i sospetti degli agenti: il cittadino tunisino è stato di nuovo espulso ed accompagnato coattivamente al CPR di Torino.
Stessa sorte per un cinese, scarcerato dalla Casa Circondariale di Orvieto, dove era recluso per l’omicidio di un connazionale, che è stato accompagnato al CPR di Milano per essere rimpatriato al suo Paese di origine.
Costante l’azione della Polizia di Stato di Terni nel campo dell’immigrazione irregolare, attuata anche con provvedimenti espulsivi, mediante accompagnamento alla frontiera o ai centri di permanenza e rimpatrio, specie nei confronti di quegli individui che hanno commesso reati e rappresentano un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.