cronaca

Covid-19, zona rossa in tutto il Perugino e in sei comuni della provincia di Terni

domenica 7 febbraio 2021
Covid-19, zona rossa in tutto il Perugino e in sei comuni della provincia di Terni

Dalle 24 di domenica 7 febbraio per 65 comuni dell'Umbria è scattata la zona rossa che durerà due settimane. Nel dettaglio sono tutti i 59 della provincia di Perugia e 6 in provincia di Terni (Amelia, Attigliano, Calvi, San Venanzo, Lugnano in Teverina, Montegabbione).

La decisione è stata presa nel corso della riunione del Centro Operativo Regionale alla quale hanno preso parte i vertici della Regione, l'Anci, i prefetti di Perugia e Terni e i sindaci dei comuni interessati.

Nella sola giornata di sabato 6 febbraio in Umbria si sono registrati 351 nuovi positivi e 8 morti (831 in tutto), 15 ricoveri in un giorno, con una quota raggiunta di 458. Saliti da 66 a 70 i ricoverati Covid in terapia intensiva.

Qui l'ordinanza della presidente della giunta regionale dell'Umbria, Donatella Tesei, che prevede ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid. 

- Oltre alle norme Dpcm della Fascia Rossa, nei comuni suddetti saranno sospesi tutti i servizi socioeducativi per la prima infanzia – fino a 36 mesi di età - pubblici e privati e i servizi educativi delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie, mentre le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, svolgeranno esclusivamente le lezioni con modalità a distanza (dad). Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. 
- Negli stessi comuni è disposto il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, per l’intera giornata; il divieto di distribuzione di alimenti e bevande, mediante sistemi automatici (distributori automatici), che affacciano nelle pubbliche vie per l’intera giornata; il divieto di svolgimento delle attività sportive e ludiche di gruppo, nei parchi ed aree verdi, nonché il divieto di utilizzo delle aree gioco dei medesimi.
- Per le medesime zone non valgono le disposizioni dell’ordinanza del 22 gennaio 2021 numero 7 in merito all’attività svolta dalle associazioni e circoli ricreativi e culturali. Infine, non sono consentite le attività venatorie.
- Per tutto il restante territorio regionale rimangono in vigore i provvedimenti previsti nel medesimo Dpcm per la Fascia Arancione già in essere, ai quali si aggiungono due provvedimenti in ambito sportivo successivamente specificati.
- Per tutto il territorio regionale sono sospese le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto nonché lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto (nelle zone a maggiore restrizione, ovvero i comuni sopra indicati, sono vietati allenamenti e preparazione anche per gli sport le cui attività di gare e competizioni siano temporaneamente sospese in base ai provvedimenti e disposizioni delle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva). 
 
Il provvedimento sarà suscettibile di modificazioni in ragione dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche.

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