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Taglio degli alberi nel centro storico, GrIG: "È stato autorizzato?"

lunedì 3 marzo 2025

L'Amministrazione Comunale di Orvieto ha recentemente annunciato e avviato un’ampia operazione di manutenzione straordinaria del patrimonio arboreo cittadino. Il Comune afferma che saranno interessate ben “199 piante concentrate nel centro storico tra Corso Cavour, Piazza Cahen, Via Postierla, Fortezza Albornoz, Pozzo di San Patrizio, Strada della Stazione, Parco della Confaloniera, Piazza Angelo da Orvieto, San Domenico, Via Bonaventura Cerretti, Via dei Dolci, Duomo, Piazza Marconi, ex Caserma Piave e Strada di Porta Romana.

Sulla base di tale programma sono previsti 152 interventi di potatura, 47 interventi di abbattimento di piante considerate pericolose e a rischio di cedimento, e 21 nuovi impianti". Ma esistono adeguate e inequivocabili perizie che indichino la necessità degli abbattimenti? È stata verificata la presenza di nidi, visto l’avvìo della stagione riproduttiva dell’avifauna selvatica? Sono state acquisite le necessarie autorizzazioni paesaggistiche e storico-culturali? Si ignora, ma le motoseghe sono già in azione.

Per questi motivi, recepite preoccupate segnalazioni da parte di residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato lunedì 3 marzo una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti, coinvolgendo i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, il Comune di Orvieto, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Perugia, i Carabinieri Forestale e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, informata per gli accertamenti di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.

Il centro storico di Orvieto, un gioiello urbanistico e artistico del Bel Paese, è tutelato con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), inoltre la nidificazione della fauna selvatica è protetta (direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.) ed è vietato alcun disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione, che può integrare anche eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter cod. pen. 

Il GrIG auspica rapidi controlli per verificare la legittimità o meno di tagli e potature relativi a un patrimonio arboreo che costituisce elemento importante del centro storico umbro.

Stefano Deliperi
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
http://gruppodinterventogiuridicoweb.com  

 

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