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Presentato il progetto "La Casa degli Animali LAV" salvati da maltrattamenti

martedì 26 novembre 2024

È stato presentato martedì 26 novembre il progetto de "La Casa degli Animali LAV". Oltre 80 ettari vicini al Lago Trasimeno, acquistati grazie ai sostenitori dell’associazione che man mano diventeranno un luogo sicuro dove accogliere gli animali vittime di sfruttamento e maltrattamento. L'evento di presentazione, organizzato dall’Associazione, si è tenuto presso il Palazzo Della Corgna, sede del Comune di Castiglione del Lago, e ha visto la partecipazione del sindaco Matteo Burico e della vicesindaca Andrea Sacco. Tra i presenti anche l’assessora all’Urbanistica Beatrice Boscherini, i Carabinieri Forestali di Perugia, e dirigenti dell'Usl Umbria1.

Gianluca Felicetti, presidente LAV, e Roberto Bennati, direttore generale LAV, hanno illustrato il progetto che vedrà già fra poche settimane arrivare i primi animali, man mano in costruzione anche grazie all’aiuto di esperti agronomi, consulenti, etologi e veterinari, adempiendo alle normative vigenti in termini di biosicurezza ed incolumità pubblica. "La Casa degli Animali LAV" sarà uno spazio unico all’interno della regione, dell’Italia e del mondo, che promuoverà sensibilità ambientale e sosterrà le economie locali attraverso anche un turismo consapevole.  

"Il rifugio sarà luogo unico nel suo genere per grandezza e varietà dove sviluppare programmi di eccellenza nell’educazione delle giovani generazioni al superamento della cattività degli animali, nel pieno rispetto degli animali che passano da numeri a singoli individui ognuno con il proprio nome, e offrirà strumenti per la didattica per ampliare la consapevolezza sui maltrattamenti degli animali e attivare progetti etologici ed etici in applicazione dell’articolo 9 della Costituzione anche con Amministrazioni Pubbliche e Forze di Polizia”, ha dichiarato Felicetti.

In Europa, infatti, sono ancora tantissimi gli animali provenienti da traffico, maltrattamenti e sfruttamento, che vengono sequestrati, anche grazie alle attività di LAV. In Italia, nello specifico, con la Legge 189/2004, che ha modificato il Codice penale per la disciplina dei reati in danno agli animali, il numero dei sequestri e confische operati dalla polizia giudiziaria ha registrato un incremento molto importante.

Il Rapporto Zoomafia LAV ha stimato che solo nel 2023 nel Paese sono stati aperti circa 24 fascicoli, con circa 13 indagati al giorno, per reati a danno di animali. Il maltrattamento è al secondo posto dopo il reato di uccisione, con 2076 procedimenti, pari circa al 29% dei procedimenti registrati, e 1342 indagati, numeri importanti che rendono fondamentali azioni mirate volte ad inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali. 

I primi animali saranno accolti nella "Casa degli Animali LAV” già nel prossimo mese di dicembre: saranno 130 tra ovicaprini e bovini, già affidati a LAV e provenienti da diverse situazioni drammatiche di sfruttamento ed illegalità.  LAV desidera un futuro migliore per questi animali che hanno sofferto già troppo. Per questo, grazie ai propri sostenitori, ha deciso di costruire una nuova Casa, dove ogni animale ospitato possa trascorrere il resto dei giorni lontano dal dolore.  Nei prossimi anni è prevista anche la costruzione di un'area di circa otto ettari che ospiterà animali esotici. 

"Negli scorsi anni LAV si è presa già cura di quasi 800 animali, anche su richiesta della Magistratura, adottando un modello operativo di soluzioni diffuse sul territorio nazionale. Ma è necessario fare ancora di più, ampliando la capacità di accoglienza degli animali oltre quanto già disponibile per l’Associazione. Questo progetto sarà di esempio per elaborare finalmente una politica dell’accoglienza degli animali sequestrati e permettere così lo sviluppo di luoghi capaci di dare seguito ai provvedimenti di sequestro e confisca operati dalla magistratura in tutto il Paese" ha dichiarato Bennati di LAV.

"Siamo felici che il nostro territorio possa ospitare una realtà di speranza e di rinascita: questo luogo sarà un polo di informazione, divulgazione e accoglienza anche per chi ama e rispetta gli animali, stimolando un turismo sostenibile e promuovendo anche l’economia locale" le parole di Burico.

Nel progetto si prevede la trasformazione dei terreni a pascoli permanenti, con tecniche agronomiche basate sull’agricoltura rigenerativa, conservazione degli habitat della Rete Natura 2000 e tutela della fauna selvatica in essi presente, con il conseguente sviluppo di biodiversità, capace di fare di questo luogo un luogo dove la natura è stata ristabilita.    

LAV ringrazia tutta l'Amministrazione Comunale di Castiglione del Lago, la Regione Umbria, i Carabinieri Forestali, e soprattutto i cittadini del territorio umbro per il caloroso benvenuto e il momento di scambio di oggi, in attesa della primavera 2025, quando vi sarà l’apertura ufficiale del rifugio, occasione per conoscere da vicino gli animali ospitati e le loro storie.