Gli intellettuali si mobilitano per fermare il progetto eolico "Phobos"

Una delle zone più affascinanti e paesaggisticamente intatte del Belpaese, situata tra Orvieto e il Lago di Bolsena, è stata individuata come area idonea ad ospitare un imponente progetto di impianto eolico denominato "Phobos". Il progetto di questo imponente parco eolico prevede la costruzione di sette turbine alte ciascuna più di duecento metri, oltre quattro volte l'altezza del Duomo. Un progetto definito da molti come viziato da un pericoloso gigantismo e assolutamente fuori scala.

Sin dall'inizio la gente del posto, insieme a molte associazioni, si è schierata con veemenza contro la costruzione di questo mega parco eolico che creerebbe un impatto devastante sul paesaggio e sul territorio, mettendone a repentaglio la vocazione turistica e compromettendone in maniera irreversibile l'indotto economico. A nulla sono servite queste proteste e rimostranze. È di queste ore la notizia che un accorato appello per fermare la costruzione di questo ecomostro, è stato redatto e sottoscritto per essere inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella da oltre cento intellettuali.

Primi firmatari la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher e Giovanni Attili, docente di Urbanistica presso l'Università La Sapienza di Roma, uno del massimi esperti di sviluppo sostenibile dell'ambiente e del territorio. Ma anche i registi Marco Bellocchio e Gabriele Salvatores, studiosi e accademici quali Ernesto Galli Della loggia, eccellenze della narrativa come Dacia Maraini e Susanna Tamaro, personaggi del cinema come Claudia Cardinale ed Isabella Rossellini e così via.

Nel documento viene sottolineato come non debba esserci spazio per una transizione energetica basata sullo sfruttamento selvaggio del territorio e come la produzione di energia non debba essere slegata dalle esigenze e dai contesti dei territori. Certi progetti, sottolineano gli intellettuali, per poter essere veramente funzionali e accettabili, devono in primis avere tutela e rispetto della comunità e del territorio nel quale vengono attuati.