"Il paesaggio come strategia dello sviluppo. L'Umbria verde e resiliente"

"Il paesaggio come strategia dello sviluppo. L'Umbria verde e resiliente". Questo il titolo svoltosi martedì 17 settembre alla Sala dei Notari, organizzato dall’Assessorato a Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica, Opere Pubbliche e Politiche della Regione Umbria, con la partecipazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, la Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, la Rete Professioni Tecniche Umbria e con la collaborazione del Comune di Perugia e della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il tema del convegno, che ha voluto avere finalità formativa, informativa e divulgativa, verteva sul Paesaggio inteso come bene comune, luogo di interventi, di interazione e di relazioni, strumento di accessibilità e di miglioramento di qualità della vita.
"II paesaggio non può che avere un ruolo strategico nei rapidi cambiamenti in atto nella società contemporanea, da quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello stesso territorio, urbana e sociale. Non bisogna cadere nella tentazione di conservare o musealizzare il territorio per come è, ma al contempo ne vanno governati i cambiamenti attraverso una pianificazione attenta che tenga conto dei caratteri identitari che ciascun territorio esprime" ha detto l’assessore regionale Enrico Melasecche nell’aprire i lavori, subito dopo i saluti dell’assessore comunale ad Ambiente, Rigenerazione e Bellezza Urbana, David Grohmann.
Dopo le relazioni introduttive di Giovanna Giubbini, segretario regionale del Ministero della Cultura per l'Umbria, Giuseppe Lacava, soprintendente A.B.A.P. dell’Umbria, e Stefano Nodessi Proietti, direttore Governo del Territorio, Ambiente e Protezione Civile della Regione Umbria, i lavori moderati dal direttore di Umbria Tv Giacomo Marinelli Andreoli, hanno esaminato i temi riguardanti la pianificazione paesaggistica nelle esperienze internazionali con gli interventi su “Paesaggio e governo del territorio” dell'architetto Jose Maria Ezquiaga, docente dell’Università Politecnica di Madrid, Spagna, su “Paesaggio, rigenerazione e sostenibilità” dell'architetto paesaggista Cristina Castel Branco dell’Università di Lisbona, e su “Paesaggio e partecipazione” dell'architetto Yoshifumi Muneta Emerito della Kyoto Prefectural University e della Dean Kansai University International Studies di Kobe, dal Giappone.
Successivamente hanno ragionato con le loro relazioni sulla pianificazione paesaggistica in Italia l’architetto Maria Alessandra Vittorini, direttore della Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali, l’architetto Alessandra Ferrighi, Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali, l’architetto Carla Di Francesco, consigliere scientifico Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali e Pierfrancesco Ungari, presidente del Tar dell'Umbria.
Nell’arco dei lavori, l’ingegnere Stefano Nodessi Proietti ha moderato i lavori sul piano paesaggistico regionale dell’Umbria, attraverso le relazioni su “Umbria, un paesaggio plurale” della professoressa Paola Eugenia Falini dell’Università La Sapienza di Roma e su “Un processo di pianificazione integrata” dell’architetto Sabrina Scarabattoli, dirigente del Servizio Urbanistica, Politiche della Casa e Rigenerazione Ubana, Tutela del Paesaggio della Regione Umbria.
Il focus sui temi emergenti ha riguardato "Paesaggio e energie rinnovabili" dell’ingegnere Michele Cenci, dirigente Sostenibilità Ambientale, Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali e del geologo Andrea Monsignori, dirigente Energia, Ambiente, Rifiuti della Regione Umbria; “Paesaggio e cambiamenti climatici, i rischi ambientali. Il Progetto RIMU-Clima” del professor Bruno Brunone dell’Università degli Studi di Perugia e dell’ingegnere Sandro Costantini, dirigente del Servizio Rischio Idrogeologico, Idraulico e Sismico, Difesa del Suolo della Regione Umbria.
"Il Progetto RIMU-Clima, operazione di Importanza strategica" del dottor Andrea Floria della Commissione Europea, Direzione Generale Politica Regionale ed Urbana, Unità G4 – Italia e Malta – Desk officer Programma Regionale Umbria (collegato da remoto). “Programma Strategico Territoriale: temi emergenti” dell’architetto Paola Buoncristiani, responsabile della Sezione Piano Strategico Regionale e Rigenerazione Urbana della Regione Umbria. “Conoscenza, monitoraggio e partecipazione: l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, sensibilizzazione e educazione” dell’architetto Roberta Panella, responsabile della Sezione Qualità del Paesaggio Regionale e Sezione Tutela dei Beni Paesaggistici della Regione Umbria.
Ha chiuso la giornata di lavori la tavola rotonda su “Paesaggio e pianificazione, le sfide emergenti” cui hanno partecipato l’architetto Alessandro Bruni, presidente I.N.U. Umbria, l’architetto Cristina Castel Branco, Università di Lisbona, e l'architetto Jose Maria Ezquiaga, Università Politecnica di Madrid, la professoressa Paola Eugenia Falini, Università La Sapienza, l'ingegnere Giuseppe Lacava, soprintendente A.B.A.P. dell’Umbria, Pierfrancesco Ungari, presidente TAR Umbria, l'architetto Maria Alessandra Vittorini, direttore della Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali di Roma.

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