Motori sui sentieri, "emendamento senza istruttoria, non discusso in Commissione e senza partecipazione democratica"
"È trascorso molto tempo dalle sacrosante proteste contro l'emendamento Puletti da parte di chi ha a cuore le sorti della natura e del turismo in Umbria, e la presidente della Regione, Donatella Tesei, tuttora, incredibilmente, difende questa norma che sovverte principi di civiltà secolari nel rapporto con la natura, ponendo in pericolo i camminatori sui sentieri dell'Umbria". Lo dichiara Raffaele Capponi, presidente dell'Associazione Tramontana Guide dell'Appennino, tra i co-promotori della Riserva Mab Unesco del Monte Peglia.
"Come ha ricordato il presidente nazionale del Cai - afferma - i sentieri sono stati aperti dal passaggio degli uomini e degli animali e questa barbarie di consentire l'accesso con le moto non può trovare spazio in Umbria, che si proclama Cuore Verde d'Italia. Apprendiamo tra l'altro che l'Assemblea Regionale ha approvato l'emendamento senza istruttoria, l'emendamento non è stato discusso in Commissione e l'Assemblea Regionale non ha svolto nessuna valutazione nel merito.
Non è stata presa in nessuna considerazione neanche la rete sentieristica regionale su cui la Regione negli anni ha investito milioni di euro. Come non si è tenuto conto della salvaguardia delle 96 Aree Natura 2000, su cui l'Europa ha assegnato alla Regione Umbria fondamentali compiti di tutela e salvaguardia, garantendo cospicui finanziamenti. Oltre tutto l'emendamento Puletti è stato approvato di soppiatto, inserendolo nella legge di bilancio, nella furbesca consapevolezza che la tabellazione è di fatto irrealizzabile e questo è un atteggiamento gravissimo.
Come guide naturalistiche crediamo che, per atto di pudore, la presidente Tesei e l'assessore al Turismo Agabiti, dovrebbero rassegnare le dimissioni, per rispetto al senso istituzionale delle loro cariche. Non si comprende come l'assessore Agabiti possa tollerare uno sfregio come l'emendamento Puletti, dopo aver investito milioni di euro per la promozione del Cammino di Francesco e del turismo lento e sostenibile in Umbria, quando tutto questo viene bruciato con l'emendamento Puletti, che oltretutto danneggia in modo irreparabile l'economia turistica delle zone naturalistiche dell'Umbria".