ambiente

Costituito un coordinamento tra associazioni e comitati per la difesa della Tuscia 

sabato 17 giugno 2023

La protesta dal basso contro l’ondata incontrollata di impattanti progetti “green” (eolico e fotovoltaico in particolare) che funestano l’orizzonte della Tuscia viterbese e umbra cresce anche in termini organizzativi. A seguire gli incontri recenti promossi a Latera dal Bio-distretto del Lago di Bolsena, nasce il CAT, il Coordinamento tra comitati e associazioni che da tempo sono impegnati nella difesa di un territorio vasto ma omogeneo. La neonata organizzazione, infatti, intende dare voce alle istanze di un’area che per caratteristiche morfologiche e storico-culturali è connotata da sempre da uno sviluppo basato in gran parte su una vocazione agricola e turistica di grande qualità. 

Il CAT ha individuato una propria sede virtuale sui Monti Vulsini, a cavallo tra Lazio e Umbria, proprio per rimarcare le comuni radici storico-geografiche di questo ampio e suggestivo territorio. 

Mentre imperversa a livello nazionale una capillare ed asfissiante campagna mediatica a sostegno delle fonti energetiche rinnovabili basate su eolico e fotovoltaico, si avverte l’esigenza di riportare questi temi in un alveo di ragionata e lucida pianificazione, obiettività e confronto con le istituzioni, per evitare quello che, dati alla mano, rischia di diventare per paradosso uno scempio insensato dell’ambiente e del paesaggio, nonché un fattore devastante rispetto ai progetti ed attività improntate allo sviluppo sostenibile della Tuscia . 

Nel frattempo alcuni membri del CAT il 14/6/2023 hanno partecipato all’incontro informativo sulle comunità energetiche promossa dal Comune di Farnese e Legambiente; si è trattato di un’iniziativa sicuramente apprezzabile anche per il suo carattere partecipativo, ma ha fornito lo spunto per sollevare pesanti critiche al “Cigno verde” che poco ha fatto per evitare lo scempio causato dai mega impianti eolici e fotovoltaici nella Provincia di Viterbo. 

È inoltre inaccettabile la valutazione del Sindaco di Farnese sulla fattibilità di mega impianti eolici dietro laute compensazioni economiche, finalizzate sì a rimpinguare nel presente la casse comunali, ma destinate nel futuro a provocare irreversibili danni in campo ambientale ed alle attività economiche, senza peraltro contribuire alla riduzione del costo delle bollette dei Cittadini. 

La Tuscia non è in vendita! 

AssoTuscania 
BLEU Bolsena Lago D’Europa 
Be Like Your Place, BLYP 
Comitato Ambiente e Salute della Tuscia 
Comitato di Canino 
Comitato per la tutela dell’Alfina 
Comitato PHOBOS Castel Giorgio e Orvieto 
Rete NOGESI